Calderoni a PL Night: "Periodo difficile per il Lecce. Contro la Lazio Graziano era con loro"

Le parole dell'ex terzino giallorosso in diretta su Twitch
Oggi tra le fila del Nardò, Marco Calderoni ha passato una delle parentesi più importanti della sua carriera nel Lecce tra il 2018 ed il 2021, raggiungendo una promozione in Serie A, segnando un gran gol al San Siro, ma non riuscendo nell'impresa di salvare i giallorossi nell'anno del COVID. Intervenuto in diretta a PL Night Show, in diretta su Twitch, ha detto la sua su vari temi. Ecco le sue parole.
Sul gol al San Siro contro il Milan
Ho ancora la pelle d'oca, è stato un mix di emozioni. Avevo colpito la palla e l'avevo colpita talmente bene che mi rendevo conto che poteva entrare. C'è stato un attimo di silenzio, ma dall'alto si sentiva l'urlo dei tifosi leccesi. E' stata una cosa veramente bella, la gioia più bella che mi porto dentro.

Il Lecce 2019/20 poteva salvarsi
Anno particolare? Sicuramente il COVID ha inciso, ma non avevamo una rosa attrezzata, non avevamo due squadre. Il periodo del COVID è stato difficile per tutti ma non avevamo una rosa profonda per riuscire nell'impresa.
Sulla sua stagione a Nardò
Fatto un bel campionato? Si, se vincevamo l'ultima partita andavamo ai playoff ma è stato un campionato difficile, un po' particolare. Poi la Serie D è un campionato che può sembrare facile ma non lo è: vai in campi difficili, situazioni, contesti…ho fatto un po' di fatica all'inizio ma mi sono adattato ed ho fatto bene, ho anche fatto due gol.
Cosa è mancato per fare un altro tipo di carriera?
Gli ultimi tre anni non sono andati benissimo, è una cosa anche a livello caratteriale. E' come se non avessi mai accettato di essere andato via da Lecce, questa cosa mi ha scosso tanto.
Io caratterialmente sono una persona introversa e magari anche l'aspettativa era troppo alta, come se si aspettassero che vincessi le partite da solo, ma io sono un gregario. Da lì ho commesso degli errori e sono andato giù, ma ho anche fatto 12-13 anni in Serie B, quindi una buona carriera l'ho fatta.
Si aspettava questo tipo di carriera da Antonino Gallo?
Secondo me quando era arrivato non era pronto. Si vedevano le qualità ma a livello mentale e caratteriale non era prontissimo, ma ho visto che ha fatto progressi enormi. Ora è molto più forte, maturo ed ha fatto grandi campionati.