Lecce, così non basta. Il Milan fa il compitino e passa: servono risposte

Luci accese al “Via del Mare”, ma i giallorossi restano al buio: Diavolo cinico, salentini in difficoltà su tutti i fronti. Serve una svolta immediata. L’analisi del direttore Francesco Romano
Il “Via del Mare” illuminato, l’aria calda ma respirabile di fine agosto, 22mila tifosi a spingere una squadra che doveva dimostrare di esserci. Invece, il Lecce si è spento con le luci dello stadio. Il 2-0 subito contro un Milan rimaneggiato, privo di Leao e bloccato da un mercato ancora in stallo, pesa più di quanto dica il risultato. Perché è mancato tutto: idee, qualità, profondità, personalità. E a questo punto della stagione, anche se è solo calcio d’agosto, la cartina torna-sole dice che c’è tanto, troppo da sistemare.
La sconfitta contro il Milan può anche starci. Ma non deve diventare una comoda scusa. Soprattutto se appena una settimana fa la Cremonese è riuscita a sbancare San Siro. Il Lecce, invece, in casa, davanti alla sua gente, non ha mai dato l’impressione di potercela fare.
Fasce spente, fantasia assente: gli esterni non pungono
Morente, Pierotti, N'Dri e Sottil: quattro nomi, zero strappi. I numeri non mentono e dicono che il Lecce, nelle corsie offensive, non ha mai davvero affondato. Non solo mancano i gol – e quello è già grave – ma mancano i cross, mancano le giocate decisive, manca la capacità di rendersi pericolosi. Camarda, giovane talento lanciato dal primo minuto, ha lottato contro i mulini a vento nel primo tempo. Stulic, subentrato nella ripresa, ha avuto lo stesso destino: isolato, senza rifornimenti, mai messo nelle condizioni di incidere.
Centrocampo in apnea: Berisha e Helgason non bastano
Quando il Milan ha alzato appena un po’ il ritmo, il centrocampo giallorosso è andato in affanno. Berisha e Helgason si sono limitati al compitino, senza mai dare la scossa. In una gara in cui serviva coraggio, sono mancati sia i piedi buoni che la testa lucida. Il nuovo arrivo Alex Sala è rimasto seduto in panchina, ma a questo punto potrebbe già diventare un'opzione concreta per provare a cambiare faccia a una mediana troppo prevedibile.