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Il lavoro paga, soprattutto quando è costante, metodico e ispirato. E da settimane il Lecce sta lavorando con una sola missione: trovare la quadra, amalgamare volti nuovi e certezze passate, e dare finalmente identità a una squadra che vuole stupire ancora in un campionato di Serie A sempre più competitivo e feroce.

Squadra che lotta

Il tecnico giallorosso, fedele al suo 4-3-3, non ha mai fatto un passo indietro sulle sue idee: pressing alto, centrocampo muscolare, transizioni rapide e ampiezza costante. Nonostante il pareggio con il Genoa e la sconfitta casalinga col Milan – viziata da alcuni errori individuali che hanno spianato la strada ai rossoneri – si cominciano a vedere segnali precisi. La squadra lotta, resta compatta e ha già una fisionomia chiara, soprattutto in mezzo al campo.

lecce roma ramadani konè
Ramadani

È proprio lì, nel cuore del gioco, che il Lecce sta costruendo le sue fondamenta. Il reparto mediano ha mostrato muscoli e grinta, ma anche ordine e applicazione. A svettare, in mezzo alla battaglia, sono stati due guerrieri: Ylber Ramadani e Lassana Coulibaly. Entrambi titolari nelle rispettive Nazionali, sono diventati sin dai primi giorni punti fermi per il tecnico leccese. A confermarlo è stato lo stesso Stefano Trinchera, direttore sportivo del club, che ha spiegato con chiarezza il quadro: 

In organico abbiamo due giocatori che sono considerati titolari dal nostro tecnico, ovvero Ramadani e Coulibaly. Sono due calciatori che nelle rispettive nazionali giocano da titolari.

Lecce-Juve Stabia Coulibaly
Coulibaly

L'ultimo tassello

Ma mancava un tassello: un centrocampista “box to box”, in grado di dare strappi, inserimenti e magari anche qualche gol. L’identikit era chiaro, e la risposta è arrivata dalla Spagna: Alex Sala, ex Cordoba, è il profilo scelto per completare il tridente di centrocampo. Giovane, dinamico e con licenza di offendere, sarà lui l’elemento capace di collegare i reparti e accendere la scintilla negli ultimi metri.

Ora che la mediana ha preso forma, il Lecce guarda avanti con fiducia. Il 4-3-3 è vivo, le idee sono chiare, e la squadra sta iniziando a seguirle con convinzione. Il campionato è appena cominciato, ma i giallorossi hanno già messo le fondamenta: ora serve costruire in verticale. E con questo centrocampo, si può pensare a qualcosa di più...

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