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Se il campionato di Serie A è pronto a ripartire, altri sport invece stanno osservando un momento di pausa. È il caso, ad esempio, della Formula 1 e del tennis: la prima ha appena fatto tappa nel tempio della velocità di Monza e settimana prossima sarà di scena a Baku, in Azerbaijan, mentre il secondo ha visto recentemente disputarsi a New York lo US Open, che ha registrato la sconfitta di Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz. Il prossimo appuntamento sarà il Masters 1000 di Shanghai, prima delle ATP Finals di Torino.

Charles Leclerc: un predestinato che rischia di rimanere solo tale

Questo weekend, però, per i campioni di tennis e Formula 1 ci sarà un meritato turno di riposo, e alcuni di loro hanno scelto il Salento per trascorrere alcuni giorni di relax. In particolare, nella serata di ieri sono stati avvistati nel centro storico di Lecce Charles Leclerc e Novak Djokovic. I due non hanno bisogno di presentazioni: sono tra gli sportivi più conosciuti al mondo, con il pilota monegasco idolo dei tifosi Ferrari, che dal 2019 — anno in cui “il predestinato” ha firmato il suo primo contratto con la scuderia di Maranello — sognano una vittoria mondiale. 

Al momento, però, tra problemi di affidabilità della vettura e strategie spesso discutibili, Leclerc non ha mai avuto la possibilità di competere realmente per il titolo di Campione del Mondo, a differenza del suo grande rivale in pista, Max Verstappen, già quattro volte campione iridato. Quest’anno le aspettative attorno alla Ferrari erano altissime, soprattutto con l’arrivo di una leggenda come Lewis Hamilton al posto di Carlos Sainz. Nonostante ciò, e malgrado il secondo posto nella classifica costruttori, anche questa stagione ha finora riservato più delusioni che gioie. Il pilota monegasco è nel Salento per il matrimonio del fratello, che si terrà a Lecce questo pomeriggio.

Novak Djokovic: tra titoli vinti e “scontri” con il governo

Per quanto riguarda Novak Djokovic, parlano i suoi straordinari numeri: sono infatti 100 i titoli ATP vinti in carriera, un traguardo che lo conferma tra i più grandi tennisti della storia (attualmente terzo nella classifica all-time dei giocatori più vincenti). A 39 anni la sua carriera è inevitabilmente in una fase di declino, complice anche l’ascesa di due fenomeni come Sinner e Alcaraz, che in questa stagione si sono spartiti i quattro principali tornei dello Slam (Wimbledon e Australian Open per Sinner, Roland Garros e US Open per Alcaraz). Il serbo, tuttavia, resta un avversario temibile, capace di competere ancora ai massimi livelli.

Di recente, però, Djokovic è stato al centro dell’attenzione non solo per le vicende sportive: secondo quanto riportato da Sky Sport, il campione serbo avrebbe avuto contrasti con il governo del suo Paese, dopo aver espresso sostegno alle proteste studentesche che hanno portato alle dimissioni del primo ministro Vukevic. Oggi per lui si apre un nuovo capitolo di vita lontano dalla Serbia: avrebbe infatti deciso di trasferirsi in Grecia, dove avrebbe già iscritto i figli a scuola.

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