Da Gotti a Di Francesco: com'è cambiata la percezione di Pierotti a seconda dei tecnici

Dal "non riuscire a cucirgli addosso un ruolo" al suo utilizzo anche come mezzala: ecco come si è evoluto il posizionamento dell'argentino in questi anni
Ho fatto fare a Pierotti la mezzala perché ha le caratteristiche per poterlo fare. Lui è box-to-box, è un attaccante esterno ma con qualità di gamba e corsa differenti. Ama avere campo davanti e si può sfruttare in quella situazione lì.
Con queste parole, il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha voluto spiegare la scelta di mettere Santiago Pierotti nel ruolo di mezzala nel secondo tempo della partita contro l'Atalanta.
Un vero e proprio jolly
Una scelta atipica, visto il suo frequente utilizzo sulla fascia, ma nemmeno troppo. Eppure, ognuno dei quattro allenatori che lui ha conosciuto in questa sua esperienza in giallorosso, ha avuto una visione differente sulle sue qualità e su cosa potesse dare alla squadra.
In effetti, Pierotti è un giocatore estremamente duttile, capace di adattarsi a più ruoli: in due stagioni di Serie A è stato impiegato da esterno destro, punta centrale, seconda punta e persino da quinto di centrocampo in casi di estrema necessità, come ad esempio in situazioni di inferiorità numerica.
Da D'Aversa a Gotti
Con D'Aversa alla guida, appena sbarcato in Italia dal Colòn, il giocatore fece tanta panchina, lasciando comunque il segno con due assist preziosi in chiave salvezza. Passando a Gotti: il tecnico non era riuscito ad inquadrarlo e, per sua stessa ammissione, aveva difficoltà a ritagliarli un ruolo che gli si addicesse.
Ha grande energia e generosità e riesce a dare un contributo alla squadra, ma ancora non ha compreso bene in che modo dare il proprio contributo alla squadra nei vari momenti della partita. E’ un giocatore che dà tutto. Non sono ancora riuscito a cucirgli addosso un ruolo che mi soddisfi e riesca a soddisfare pienamente le sue qualità.

Con Giampaolo cambia tutto
Con l’arrivo di Giampaolo, la situazione per Pierotti è cambiata radicalmente. L'avvicendamento in panchina aveva portato nuova linfa sia al Lecce che al giocatore stesso. Giampaolo, infatti, gli aveva dato fiducia fin da subito, ripagata dallo stesso Pierotti con prestazioni convincenti ed anche qualche gol, come ad esempio la doppietta siglata contro il Parma. Il suo utilizzo, però, è stato limitato alla fascia, al massimo vicino alla punta come supporto.
Un tuttofare per Di Francesco
Ora, con Di Francesco, la musica sembra essere cambiata di nuovo ed un nuovo ruolo si è aggiunto alle sue competenze. Un nuovo ruolo in vista dunque? Probabilmente il suo ruolo principale rimarrà quello dell'esterno, ma le sue qualità permetteranno al tecnico abruzzese di schierarlo in più ruoli a seconda del contesto.