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L’ultima battaglia: la posta in palio è altissima

Domenica sera, alle 20:45, all’Olimpico andrà in scena uno degli incroci più decisivi dell’ultima giornata del campionato di Serie A 2024/25. Lazio-Lecce non sarà una semplice sfida tra due squadre con obiettivi diversi, ma uno scontro ad altissimo tasso emotivo e tecnico, dove ogni dettaglio potrà fare la differenza.

lecce lazio krstovic

I salentini, reduci dalla vittoria pesantissima contro il Torino, si giocano tutto in 90 minuti: in caso di vittoria sarà salvezza matematica, mentre in caso di pareggio o sconfitta bisognerà attendere i risultati di Empoli e Venezia, ferme rispettivamente a 31 e 29 punti. La squadra di Giampaolo si troverà di fronte una Lazio affamata di Europa, allenata da Marco Baroni, tecnico che ha trasformato i biancocelesti in una macchina moderna e organizzata, ancora in corsa per un posto in Champions League o quantomeno per consolidare l’accesso all’Europa League.

La Lazio di Baroni: pressing feroce e talento 

Affrontare questa Lazio, soprattutto all’Olimpico, rappresenta una delle sfide più difficili del campionato. I biancocelesti si distinguono per un’identità tattica chiara e aggressiva: in fase di non possesso adottano un pressing uomo su uomo, volto a recuperare palla nella metà campo avversaria e ripartire con grande velocità sfruttando la qualità dei propri riferimenti offensivi.

Castellanos sarà il terminale offensivo: attaccante moderno, abile nel gioco spalle alla porta ma anche devastante in profondità, con un tempismo aereo invidiabile. Nonostante una stagione segnata dagli infortuni, sarà lui il principale pericolo per la retroguardia leccese.

Lecce Lazio

In mezzo al campo, la coppia Guendouzi-Rovella rappresenta l’equilibrio perfetto tra aggressività e ordine: due giocatori complementari che stanno vivendo la stagione più completa della loro carriera. Sulla sinistra agirà Nuno Tavares, terzino devastante per progressione e forza fisica, già autore di 8 assist stagionali.

Occhio anche al sempreverde Pedro, autore di una doppietta nell’ultima sfida contro l’Inter. Un calciatore esperto, forse vicino alla fine del suo percorso, ma ancora capace di colpi da fuoriclasse.

Lecce: missione quasi impossibile, ma…

Il Lecce si presenta all’appuntamento con il destino con una sola certezza: non può sbagliare nulla. Servirà una prestazione impeccabile dal punto di vista tecnico e mentale. La Lazio è una squadra che, se lasciata libera di aggredire alto, può fare male in pochi secondi: per questo motivo i giallorossi dovranno evitare rischi inutili in costruzione dal basso e scegliere con lucidità quando provare ad uscire palla a terra.

Mister Giampaolo confermerà con ogni probabilità l’undici che ha battuto il Torino, ad eccezione dello squalificato Morente, che verrà sostituito da Jesper Karlsson. Attenzione però anche alla possibile esclusione di Pierret, uscito malconcio durante l'ultima partita, con Ramadani in rampa di lancio dopo l’eurogol realizzato contro il Torino. Il centrocampista albanese potrebbe garantire equilibrio e fisicità, ma anche quella dose di fiducia e coraggio necessaria per affrontare una sfida del genere.

La chiave sarà restare in partita il più a lungo possibile, approfittando degli eventuali cali di tensione della Lazio, che in stagione ha già mostrato alcuni blackout pagati a caro prezzo. Il Lecce dovrà essere cinico, compatto e pronto a colpire al momento giusto.

Una storia da scrivere con il cuore

A tre punti da una salvezza che sembrava insperata, il Lecce è chiamato a un’altra impresa. In uno stadio difficile, contro un avversario superiore sulla carta, ma non nello spirito. Questo gruppo ha già dimostrato di saper sovvertire i pronostici, e ora ha un’ultima occasione per entrare nella storia.

 

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