La prima è alle porte, l'analisi sull'organico a disposizione di Di Francesco

Il mercato dei giallorossi a pochi giorni dalla chiusura di questa sessione estiva
Mancano pochi giorni all'inizio di campionato. Il Lecce scenderà in campo a Genova, contro il Genoa, alle 18.30 di sabato. L'organico messo a disposizione di Di Francesco, per adesso, è incompleto ma non quanto si pensi.
Porta
Analizziamo reparto per reparto la rosa del Lecce ad oggi: in porta è rimasto Falcone, responsabilizzato dalla fascia di capitano ed il "numero 1" è una garanzia. Vedremo se Früchtl chiederà di essere ceduto per poter giocare o accetterà un'altra stagione da comprimario; il terzo portiere è Samooja. Il pacchetto arretrato è completo sugli esterni con a sinistra Gallo (confermatissimo) e Ndaba (nuovo arrivato) come sua. A destra, invece, la coppia Veiga/Kouassi; il primo ha avuto sei mesi per carburare e fare esperienza, mentre il nuovo arrivato ha già colpito Di Francesco che gli sta dando fiducia.
Difesa
Ci sono quattro difensori centrali, ma Gaby Jean è infortunato ed a gennaio Gaspar potrebbe mancare per partecipare alla coppa d'Africa. In buona sostanza il reparto necessita del sostituto di Baschirotto, senza nulla togliere a Tiago - il 2004 portoghese ha enormi potenzialità - ed al cileno Perez, un 2005 del quale si dice un gran bene e che verrà valutato nel corso del campionato.
Centrocampo
La linea mediana è stracolma di giocatori e le coppie sono già belle e fatte: per scelta di Di Francesco e del suo staff, i mediani davanti alla difesa saranno Pierret/Ramadani col primo che ha alle spalle una stagione in più di esperienza nel nostro campionato ed ha bisogno di giocare per crescere ulteriormente, il secondo è un nazionale titolare della rappresentativa albanese e non ha bisogno di presentazioni, dovesse andare via verrebbe sostituito; infatti il Lecce con lui ha raggiunto due salvezze consecutivamente (giusto per rimarcare che i fatti fanno la storia mentre le chiacchere se le porta via il vento).
Nei ruoli di mezz'ala destra e sinistra possono ruotare almeno quattro elementi: Coulibaly, Kaba, Berisha ed Helgason, con l'aggiunta di Maleh e Rafia, per non parlare di Oudin e Marchwinski. Dieci centrocampisti in organico ed almeno tre per ruolo. Vedremo chi lascerà il Lecce per trovare più spazio altrove, oppure se resteranno tutti. Sicuramente, non ne arriveranno altri o comunque non è attualmente una priorità prendere l'undicesimo in rosa.
Attacco
Davanti, con l'arrivo di Sottil (sulla carta un ottimo elemento del quale si è scritto e parlato poco) ci sono cinque esterni, le fasce sono complete, considerando che ne giocano due, mentre il ruolo di punta centrale è legato alla telenovela Krstovic. Intanto in sostituzione di Rebic è arrivato Camarda ed il "ragazzino" scalpita per dimostrare le sue qualità. Dovesse rimanere il montenegrino servirebbe soltanto una terza punta, più che altro per fare numero perché difficilmente si reperisce sul mercato una punta centrale di valore che venga a Lecce per fare tribuna, mentre se Krstovic dovesse andare via è necessario sostituirlo con un altro elemento di uguale spessore.
Conclusioni
Alla fine dei conti, al netto delle novità che potrà portare il calciomercato, l'organico del Lecce è quasi completo. Il difensore centrale è senza dubbio la priorità e poi si dovrà lavorare in uscita per tutti quegli elementi, troppi, che non rientrano nel progetto tecnico di questa stagione. Il Lecce è nelle mani sapienti di Pantaleo Corvino e del suo staff, coadiuvato da Stefano Trinchera. Negli ultimi anni un campionato di B vinto, un campionato di Primavera vinto e tre salvezze consecutive in serie A con ritrovata stabilità finanziaria per l'US Lecce e senza rischi di "saltare" per aver fatto il passo più lungo della gamba; altre realtà di provincia con a capo imprenditori molto danarosi che hanno immesso spropositi nel calcio ora sono in serie C (Benevento, Salernitana o gli stessi Sassuolo - Mapei- e Cremonese appena riapprodati in A) a dimostrazione che i piedi ben piantati per terra fanno la differenza.
Attendiamo la chiusura della finestra di calciomercato e poi, come accade in ogni stagione, diremo la nostra sull'organico. Quando si analizza il "mondo del Lecce" per essere credibili non bisogna mai dimenticare che parliamo di una piccolissima realtà di provincia, del sud Italia, lontana dal calcio che conta, senza magnati alle spalle o sponsor miliardari. Poi si può parlare.