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Con la fine degli impegni internazionali, è tempo di pensare nuovamente al campionato: domenica 14 settembre, il Lecce calcio affronterà la difficile trasferta di Bergamo contro l'Atalanta di Juric.

Un nodo da sciogliere

Con l'avvicinarsi del match, il tecnico abruzzese Eusebio Di Francesco è chiamato a prendere delle decisioni importanti: non solo il possibile ballottaggio tra Stulic e Camarda per cercare di terminare il digiuno di gol, ma anche quello tra Tiago Gabriel e Jamil Siebert. La scelta del tecnico non sarà semplice: da un lato l’esperienza e la fisicità di Siebert, dall’altro la freschezza e l’entusiasmo di Tiago Gabriel

tiago gabriel

Tiago Gabriel: un inizio promettente

Tiago Gabriel, centrale portoghese classe 2004, già nel giro dell’Under 21 lusitana, nelle prime gare ufficiali ha convinto per maturità, senso della posizione e qualità nell’impostazione dal basso. Una crescita che lo ha portato a guadagnarsi la fiducia di Di Francesco ed a partire da titolare nelle prime gare di campionato. Ciò, va detto, anche per via della necessità di sbloccare definitivamente il mercato in attesa del sostituto di Baschirotto, ovvero proprio Siebert (ufficialità arrivata il giorno prima del debutto in campionato). Il talento portoghese, tuttavia, è stato bravo a sfruttare l'occasione ed a mettersi in mostra.

Siebert: destino da titolare

Jamil Siebert, d'altro canto, incarna il profilo del difensore centrale moderno: fisico imponente ma rapido nei movimenti, abbina forza nei duelli aerei a un’ottima lettura del gioco. Marcatore aggressivo e preciso nell’anticipo, è un avversario difficile da superare grazie alla sua intensità e al tempismo negli interventi.

Tatticamente duttile, ha una naturale predisposizione per il ruolo di centrale di sinistra. In più, il calciatore ha già una buona esperienza tra i professionisti, sebbene sia quasi del tutto legata alla sua città natale. 

siebert

Il calciatore, inoltre, è stato l'acquisto più oneroso dell'era Sticchi Damiani, un investimento importante che difficilmente è stato fatto per la panchina. Ma sarà lui il titolare contro l'Atalanta? Oltre al costo del cartellino, a giocare a suo favore c’è anche il fatto di essere rimasto nel Salento durante la sosta, senza impegni con la nazionale: due settimane preziose per conoscere meglio i compagni, assimilare i meccanismi difensivi e convincere Di Francesco del proprio valore. Potrebbe essere lui, dunque, ad affiancare Gaspar già a Bergamo e, se così non fosse, il suo esordio da titolare sembra solo rimandato alla prossima gara.

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