Copertura Via del Mare, scartato il consorzio vincente: ulteriori ritardi in vista?

Secondo quanto riportato dal Nuovo Quotidiano di Puglia, è stato scartato il consorzio primo in classifica
I lavori per la riqualificazione dello stadio Via del Mare di Lecce, il cui progetto era stato presentato alcuni mesi fa, sono finalmente partiti, seppur a rilento. Lo ha confermato lo stesso presidente Saverio Sticchi Damiani durante l'ultima una conferenza stampa:
Stiamo procedendo: sono iniziati molto lentamente i lavori, ma sta a noi fare marcatura stretta con chi di dovere.
La situazione relativa alla copertura dell'impianto
Se il restyling dell’impianto è dunque già in corso, la realizzazione della copertura è invece ancora ferma alla fase del bando. La scorsa settimana si era parlato di alcuni rallentamenti legati alla verifica della documentazione, che lo stesso dg Mercadante aveva definito “fisiologici”, ma oggi è arrivata una novità che rischia di rimescolare le carte.
Secondo il Nuovo Quotidiano di Puglia, i lavori non saranno più affidati al consorzio ITM di Milano, capogruppo insieme al consorzio Infratec, inizialmente in testa grazie a un ribasso del 20% (contro il 14-15% delle altre offerte).

Il motivo del rifiuto
Il commissario dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, infatti, ha spiegato che durante l’esame dei documenti amministrativi sono emerse carenze che non sono state sanate nemmeno attraverso il “soccorso istruttorio”.
Di conseguenza, l’assegnazione passerà ora all’offerta seconda classificata, a condizione che sia tutto in regola. “Nel pomeriggio di oggi - si legge sul Nuovo Quotidiano di Puglia - la struttura del commissario passerà all’esame dell’offerta della seconda classificata e se tutto sarà in regola, procederà con l’assegnazione dell’appalto della copertura.”
Ulteriori ritardi in vista
La decisione potrebbe però comportare ulteriori ritardi: il consorzio escluso potrebbe infatti fare ricorso al Tar, così come la seconda classificata nel caso in cui l’appalto fosse affidato ai primi. Eventuali contenziosi, visti i tempi ristrettissimi, potrebbero rallentare i lavori e mettere a rischio il completamento della copertura entro l’inizio dei Giochi, previsto per agosto 2026.