Giampaolo è tra i migliori investimenti in stagione: i suoi punti costano poco
Il forte investimento economico non sempre può dirsi conveniente in termini di punti ottenuti, dal momento che possono esserci tecnici che, a fronte di guadagni più bassi, performano meglio.
Gli appassionati di calcio conoscono bene i compensi stellari di molti allenatori, soprattutto quelli delle squadre di vertice. Ma andando più a fondo, emerge una realtà meno uniforme: in Serie A non tutti i tecnici percepiscono stipendi allineati.
Nel complesso, il monte ingaggi degli allenatori ammonta a 32,6 milioni di euro, con una media di circa 1,6 milioni a testa. Una cifra che impallidisce se confrontata con i 6,5 milioni percepiti da top coach come Inzaghi e Conte.
Anche analizzando il compenso netto per singola giornata di campionato, le differenze restano marcate: la somma complessiva supera di poco 857 mila euro al giorno, con una media giornaliera di circa 42 mila euro per allenatore. Ben distante dalla media di oltre 170 mila euro a giornata di Napoli e Inter.
Se si considera solo il numero effettivo di giornate allenate da ciascun tecnico, il totale scende a poco più di 30 milioni di euro, con una media individuale di 1,5 milioni, che però sfiora ancora i 6 milioni per i soliti Inzaghi e Conte.
Inzaghi, Conte, Motta e De Rossi: 4 coach valgono più della metà del costo totale delle panchine
Non stupisce trovare ai vertici degli stipendi per giornata gli allenatori di Inter, Napoli, Juventus e Roma, comprese le gestioni interrotte di Motta e De Rossi.
Inzaghi e Conte guidano la classifica con un compenso netto di 171.052 euro a partita, seguiti da Motta, che alla Juventus ha incassato 100.000 euro a gara. Alla Roma, De Rossi (da gennaio a settembre 2024) è costato 84.210 euro a partita, quasi quattro volte più dell’attuale allenatore Ranieri, che percepisce 26.315 euro. Chiude la top 5 Gasperini, con quasi 79.000 euro a incontro sulla panchina dell’Atalanta.
