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Questa mattina è stato presentato, assieme a Perez, anche il terzino irlandese Corrie Ndaba, arrivato in questa sessione di mercato dal Kilmarnock. Queste le sue parole:

Prende la prola Trinchera

Siamo lieti di presentarvi Corrie Ndaba, terzino sinistro proveniente dal campionato di Serie A scozzese, precisamente dal Kilmarnock, dove ha disputato 38 partite segnando un gol. Un campionato, a nostro avviso, strepitoso, soprattutto per chi come noi non si focalizza solo sul campionato italiano, ma osserva anche quelli sudamericani ed europei, per capire dove e come intervenire.

Pensiamo che Ndaba, che possiede una bella prestanza fisica, possa insidiare il ruolo di Gallo, assoluto protagonista in questi anni e confermato dalle sue prestazioni. È giusto anche sottolineare che davanti a Gallo ci sarà una concorrenza importante, perché Ndaba è un classe ’99, viene da un campionato significativo e forse è ancora più affidabile di Gallo in fase difensiva, essendo un ragazzo particolarmente attento.

Ha firmato un contratto triennale con opzione per altri due anni. Crediamo che, per una sana competizione interna, possa essere il tassello giusto e siamo convinti che ci possa dare una grande mano in questa stagione.

Le differenze tra il campionato scozzese e italiano

Per quanto riguarda il campionato scozzese, è un campionato fisico e battagliero. Quello italiano, invece, è più tecnico e l’ho già notato tra i miei compagni, che sono più rapidi e veloci sul terreno di gioco.

Le caratteristiche di Ndaba

Sono un giocatore aggressivo e fisico. Mi considero bravo in entrambe le fasi di gioco: voglio imparare tanto, migliorarmi e diventare un leader per aiutare i miei compagni di squadra.

Il primo impatto con Lecce

Lecce è una città bellissima. I tifosi sono super appassionati, mi aiutano e mi danno consigli su cosa vedere in città. C’è un grande entusiasmo e io voglio ripagarlo sul campo. Per quanto riguarda i miei compagni di squadra, posso dire che sono stati tutti molto accoglienti, aiutandomi soprattutto con la lingua italiana e con i consigli su come crescere in questo club.

 

Un campionato, quello italiano, dove i difensori sono molto più a rischio ammonizioni

Come detto, il campionato scozzese è fisico. Io voglio dare sempre il meglio di me, partita dopo partita. Considero quello italiano un top campionato, ed essere qui è un sogno. Il mio obiettivo è fare bene: in campo sono un calciatore molto calmo e non vorrei mai cadere in tentazioni, concentrandomi solo su me stesso.

La competizione con Gallo

È sempre bello avere una sana competizione. Quello che posso dire è che io voglio apprendere dai miei compagni, così come credo che anche loro possano imparare qualcosa da me. Come calciatore, penso di poter apprendere da tutti, e in questo sono molto affamato.

Per quale nazionale preferisce giocare

Ho iniziato a Ipswich, un club molto professionale dove ho imparato molto dai miei compagni. Quell’esperienza mi è servita per migliorare come professionista e come calciatore, e anche qui voglio continuare a crescere. Mia madre è irlandese e mio padre ganese: sogno un giorno di giocare con la nazionale irlandese e difendere i colori della bandiera irlandese.

 

Riprende la parola Trinchera: quale difensore di oggi è simile alle sue caratteristiche tecniche?

Erano altri tempi quando giocavo io. Era un calcio diverso, con ritmi completamente diversi rispetto a oggi: a me piaceva essere difensore centrale, concentrandomi molto sulla fase di impostazione. Oggi è un calcio fisico e veloce: i calciatori che abbiamo sono fortissimi fisicamente e strutturalmente. Rispetto a loro avevo caratteristiche tecniche diverse, e adesso farei fatica a giocare al loro livello.

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