Pedullà sul mercato: "Troppa prevenzione nei riguardi del Lecce". Ecco il voto

In uno dei suoi ultimi video YouTube, l'insider di mercato ha detto la sua sul mercato dei giallorossi
Con il calciomercato ormai terminato è tempo di voti. Da un paio di giorni, infatti, giornali e giornalisti sono intenti a stilare la loro classifica della sessione estiva di mercato, a volte snobbando il Lecce ed additando il lavoro dell'area mercato giallorossa come insufficiente.
Scetticismo generale
Un mercato, quello dei salentini, improntato più alla prudenza che all’ambizione. Secondo i critici, è mancato il colpo capace di accendere l’entusiasmo e lanciare un segnale forte alla piazza dopo la salvezza della scorsa stagione. Al contrario, le cessioni eccellenti hanno alimentato dubbi e perplessità tra i sostenitori, che come sempre hanno risposto presente con un nuovo record di abbonamenti.
Come sempre, però, sarà il campo a dare il verdetto. Tra campionato e Coppa Italia, solo le prestazioni diranno se Corvino avrà avuto ragione ancora una volta, puntando su giovani da far crescere e su una gestione economica improntata all’equilibrio. Su questa lunghezza d'onda troviamo ad esempio l'insider di mercato Alfredo Pedullà, che in uno dei suoi ultimi video apparsi su YouTube ha dato i voti al mercato delle venti squadre di Serie A. Ecco il suo pensiero.

Pedullà: il voto al mercato del Lecce calcio
Al Lecce do 6. Ho letto dei voti bassi, quasi tutti 5. Magari non conoscono gli stranieri che Corvino ha preso. La società è abituata a questi voti bassi per poi presentare il conto. Intanto le cessioni le ha fatte nel modo giusto, ma lasciamo perdere gli stranieri che scopriremo strada facendo: per me Camarda può dare una mano e Sottil, se trova la serenità, può essere importante.
Mi sembra ci sia troppa prevenzione nei riguardi del Lecce, come se dovesse comprare Van Basten, Kaka, Frank Rijkaard o chissà chi. La filosofia è quella da sempre, sta pagando e mediaticamente ho visto che non c'è molta attenzione, soltanto sparare per sparare.