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Una tragedia ha scosso nella mattinata di oggi, 4 agosto, la Questura di Brindisi. La vice questore aggiunto della Polizia di Stato Sandra Manfrè, 42 anni, si è tolta la vita nel proprio ufficio usando la pistola d’ordinanza.

Le prime ricostruzioni del caso

Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio è avvenuto intorno alle 9 del mattino. La dirigente, che ricopriva anche l’incarico di vice dirigente della Squadra Mobile, era rientrata da poco dalle ferie. Nulla, secondo i colleghi, lasciava presagire quanto sarebbe accaduto.

Sul posto è intervenuto immediatamente il procuratore facente funzioni di Brindisi, Antonio Negro, che coordina le indagini per chiarire ogni dettaglio della vicenda. Al momento non ci sono dubbi sulla natura volontaria del gesto.

Manfrè lascia un marito e una figlia

Originaria della Sicilia, Manfrè prestava servizio a Brindisi dal 2022. Viveva a Mesagne con il marito, anch’egli poliziotto, e la loro figlioletta. Pochi mesi fa aveva perso il padre, al quale era molto legata. La notizia ha destato profondo dolore non solo nel capoluogo brindisino, ma in tutta la comunità delle forze dell’ordine, che si stringe attorno alla famiglia della dirigente.

Il dramma ha lasciato nello sgomento colleghi e personale della Questura, increduli di fronte a un gesto estremo che ha spezzato una vita dedicata al servizio dello Stato. Le indagini proseguono per fare piena luce sulle circostanze.

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