Nuovo clamoroso colpo di scena al mondiale 2026? E' scontro aperto tra Spagna e Israele

Uno scenario che però sembra molto lontano
Nemmeno si conoscono le qualificate per la prossima edizione del Mondiale USA 2026 che già potremmo assistere a un grande colpo di scena. Quasi tutti gli occhi del mondo oggi sono rivolti verso quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza tra Israele e Palestina, con la guerra che vede coinvolto tutto il mondo. Nonostante le manifestazioni pro-Pal che si stanno allargando in tutta Europa, alcuni governi europei, e occidentali in generale, sono sempre più vicini al governo di Israele. Uno dei pochi leader europei che si è posto apertamente contro Netanyahu è quello di Spagna, Pedro Sánchez, che da tempo definisce genocidio l’operazione di Israele. E questo scontro tra Spagna e Israele potrebbe allargarsi anche nel mondo del calcio.
Se Israele si qualifica, la Spagna non parteciperà al Mondiale
Infatti, le due nazionali, seppur in gironi differenti, sono impegnate nelle qualificazioni ai prossimi mondiali, che si terranno negli USA nel 2026. Ma dal governo di Spagna è arrivata apertamente una minaccia: se Israele dovesse riuscire a qualificarsi per il prossimo campionato del mondo, allora sarà la Spagna a disertare la competizione.
A dire il vero, la combinazione sembra complicata, con Israele che è impegnata nel girone dell’Italia (la sfida a Udine è stata ampiamente discussa e sono previste importanti misure di sicurezza) ed è proprio sotto alla nazionale di Gennaro Gattuso, che ora sembra essere sempre più vicina ai playoff, soprattutto dopo la vittoria per 11-1 della Norvegia sulla Moldavia. In caso di doppia vittoria degli Azzurri contro Estonia (in trasferta il prossimo 11 ottobre) e Israele (il prossimo 14 ottobre a Udine), la nazionale di Italia metterebbe una seria ipoteca, probabilmente anche matematica, sulla partecipazione almeno ai playoff. Ecco perché lo scenario che si potrebbe creare con Israele e Spagna contemporaneamente al Mondiale sembra molto lontano, ma le proteste spagnole hanno una motivazione ben specifica.
Le motivazioni dietro questa presa di posizione
Infatti, il governo di Spagna ritiene Israele e Russia colpevoli di aver scatenato le due guerre contro rispettivamente Palestina e Ucraina. Per quanto riguarda Russia, la FIFA e il comitato olimpico hanno preso decisioni drastiche, ossia quella di estromettere la nazionale di calcio dalle competizioni mondiali, mentre per quanto riguarda le altre discipline, soprattutto singolari, gli atleti di Russia possono gareggiare ma senza la propria bandiera.
Per quanto riguarda invece Israele, non è stata presa alcuna decisione in merito, con la nazionale israeliana e le squadre di club di ogni sport (dal calcio al basket) che vengono ammesse senza alcun tipo di problema alle varie competizioni internazionali, disputando le proprie partite in un campo neutro (la nazionale israeliana gioca le partite casalinghe in Ungheria). Una situazione simile avvenne anche nel 1974, quando la Corea del Nord si ritirò per non affrontare Israele, ma in questo caso già durante le qualificazioni, a causa di tensioni politiche di quel periodo.