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Dal giudice sportivo questa settimana non sono arrivate assolutamente notizie positive per il Lecce. La società di via Costadura è stata pesantemente multata per quanto accaduto durante la sfida contro il Napoli, quando al quinto minuto l'arbitro Massa è stato costretto a sospendere il match a causa del lancio di numerosi petardi da parte dei sostenitori salentini.

striscioni per graziano fiorita

 

L'ammenda del giudice sportivo ai salentini

Ammenda di € 20.000,00 con diffida: alla Soc. LECCE per avere suoi sostenitori, per tutta la durata della gara, esposto uno striscione offensivo nei confronti delle istituzioni calcistiche senza mai essere stato rimosso (€ 10.000,00); per avere inoltre, nel corso della gara, lanciato quattro fumogeni sul terreno di giuoco e numerosi petardi e fumogeni nel recinto di giuoco che in un'occasione, al 5° del primo tempo, costringevano l'Arbitro a sospendere la gara per circa cinque minuti (€ 10.000,00 e diffida); sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS. 

 

Tete Morente entra nella lista diffidati

Oltre alla sanzione alla dirigenza giallorossa, dal giudice sportivo arriva anche un'altra notizia negativa. Nel corso del match contro i partenopei, il direttore di gara Davide Massa ha ammonito Tete Morente all'82° per un intervento scomposto sul capitano degli azzurri Giovanni Di Lorenzo. Per lo spagnolo si tratta della quarta ammonizione e quindi entra in diffida, con il rischio di terminare anticipatamente la propria stagione. 

tete morente juventus lecce arbitro zufferli

L'esterno spagnolo si aggiunge ad una lista di diffidati che comprende altri tre giocatori: Pierotti, Rafia e Ramadani, giocatori che, probabilmente tolto il centrocampista tunisino, in queste ultime partite stanno avendo un minutaggio importante e da tempo sono a rischio squalifica.

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