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Quando arrivò la notizia dell’ingresso come azionista del Lecce di Renè De Picciotto, un banchiere di fama internazionale, i tifosi salentini iniziarono a sognare investimenti più importanti nell’allestimento della squadra. Arrivato a Lecce nel 2018, De Picciotto ha detenuto alcune quote dell’US Lecce fino al 2022, quando i giallorossi si preparavano al loro primo campionato di Serie A, dopo aver vissuto da socio le due promozioni consecutive dalla Lega Pro alla Serie A nel 2019. 

Nonostante i proclami di voler rendere il club ancora più solido, De Picciotto è un imprenditore a cui il calcio non interessava particolarmente, e ha iniziato a seguire con più attenzione le vicende salentine solo quando l’Lecce ha aumentato i propri investimenti. In passato cercò anche di diventare azionista del Trapani, ma la normativa lo impediva in quanto già socio del Lecce. Dopo la promozione del Lecce in Serie A con Baroni, De Picciotto parlò così a Telerama:

In caso di promozione bisognerebbe mantenere costi bassi e investire sui  giovani. Spero che questo turno finale di tre partite finisca bene. Gli azionisti sono andati oltre tutte possibilità facendo sacrifici importanti e salti mortali. Mi auguro che i tecnici e i giocatori facciano gli stessi sforzi nelle prossime tre partite per raggiungere la promozione. La maglia non mi sembra una ragione sufficiente per investire avanti, lo dico in modo ragionevole. Se andremo in A? Onestamente questa società ha dei debiti che andrebbero risanati, non ci lasciano molto spazio per un programma ambizioso

Nuovi investimenti dell'imprenditore a Savelletri

Secondo quanto riporta il Quotidiano, l'ex azionista del Lecce è tornato a investire nel Salento, precisamente a Savelletri (frazione di Fasano), presso Pettolecchia il Lido. Qui un gazebo per quattro persone supera i 300 euro al giorno e tutto è studiato nei minimi dettagli per offrire un’esperienza esclusiva. Un tempo quella spiaggia era usata come parcheggio improvvisato, oggi invece ci sono cinquanta ombrelloni, cento lettini e sei eleganti pavillon in legno dove la privacy è garantita. 

Gli ospiti vengono accolti con teli firmati Frette, morbidi cuscini e perfino un cappello Missoni per chi sceglie le zone più riservate. La sabbia è trattata contro funghi e batteri, ci sono passerelle in legno e scalette che portano direttamente in acqua. Non mancano i comfort extra: personal trainer, yoga, pilates sul prato e massaggi per rilassarsi ancora di più. Anche a tavola il livello è alto, con frutti di mare freschissimi, insalate leggere, pizze gourmet e una carta di cocktail e bollicine. 

Una passione tra il Salento e De Picciotto iniziata nel 2019

Quello di De Picciotto verso Savelletri, però, non è l'unico investimento. Già nel 2019, quando ancora azionista del Lecce, ha investito circa 40 milioni di euro in masserie, lidi e palazzi della zona. Pettolecchia però non è solo il lido: la punta di diamante è La Residenza, che ad agosto può arrivare a costare fino a 45mila euro a settimana, con suite di lusso, un grande giardino con ulivi e una piscina a forma di L da 200 metri quadrati. 

Poi ci sono altre strutture come La Piccola, una villa con tre suite king size e piscina riscaldata, e La Fortezza, un castello del 1450 restaurato che oggi ospita eventi fino a 500 persone. In poche parole, Savelletri è diventata il cuore del turismo di lusso in Puglia, un posto dove mare, relax e alta classe si incontrano in un mix irresistibile.

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