Hjulmand, perché la sua cessione interessa anche al Lecce

Il Lecce non ha percentuali sulla rivendita, ma l'ex capitano potrebbe ancora fruttare qualcosa. Su di lui, Juventus e Manchester United
La clausola
Nel contratto di Hjulmand, in scadenza il 30 giugno 2028, è inserita una clausola rescissoria da 80 milioni di euro. Sempre secondo Tuttosport, lo Sporting Lisbona potrebbe valutare uno sconto di circa dieci milioni, aprendo così a una possibile trattativa su cifre più contenute. Tuttavia, al momento, la distanza tra le richieste del club portoghese e le intenzioni della Juventus resta significativa.

Quanto può guadagnare il Lecce?
Nonostante non ci siano percentuali sulla rivendita, il Lecce potrà in qualche modo guadagnare da un'eventuale cessione di Hjulmand. Come? Attraverso il contributo di solidarietà. A spiegarlo è Transfermarkt, che chiarisce questa regola.
Se un calciatore professionista si trasferisce quando un contratto , il 5% di qualsiasi compenso, ad eccezione dell’indennità di formazione, corrisposto alla società precedente deve essere detratto dal totale di tali compensi e distribuito dalla società di destinazione come contributo di solidarietà al/alle società che hanno provveduto alla formazione e all’istruzione del calciatore nel corso degli anni. Tale contributo di solidarietà tiene conto del numero di anni (calcolato in proporzione se inferiore a un anno) durante i quali il calciatore è stato tesserato per la/le società in questione nelle stagioni comprese tra il 12° e 23° anno di età.
Hjulmand, essendo arrivato a Lecce a soli vent'anni, rientra perfettamente in questa descrizione. Qualora la Juventus, il Manchester o qualsiasi altra squadra dovessero pagare la clausola rescissoria di 80 milioni, al Lecce spetterebbero 800mila euro. Insomma, Morten Hjulmand potrebbe far sorridere ancora i giallorossi a distanza di qualche anno dalla sua partenza.