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Si sono da poco conclusi i playoff per l'accesso agli ultimi posti utili per la prossima edizione della Coppa Davis, che si terrà in Italia il prossimo novembre. Una Coppa Davis in cui la nostra nazionale partirà tra le favorite, non solo per la presenza di Jannik Sinner, ma anche perché gli azzurri possono disporre di una squadra di alto livello, con tennisti del calibro di Musetti (nella top 10 mondiale), oltre a Cobolli, Berrettini, Vavassori e molti altri giocatori che ogni anno si confermano ai massimi livelli del tennis mondiale. Inoltre, la nazionale guidata da Filippo Volandri vorrà fare bella figura davanti al proprio pubblico, che ha preso d'assalto i biglietti per l’Unipol Arena di Bologna, teatro dei quarti di finale del torneo.

L'Austria: una nazionale tutt'altro che preoccupante, ma occhio alle sorprese

La prima avversaria degli azzurri sarà l’Austria, squadra che si è qualificata tramite i playoff, sorprendendo con la vittoria sull’Ungheria. Nonostante tutto, la nazionale austriaca non dovrebbe impensierire l’Italia, che, con il giusto impegno, può superare la sfida del 19 novembre con relativa facilità. Si tratta comunque di un grande traguardo per gli austriaci, assenti dalle fasi finali della Coppa Davis dal 2012, e che vantano nei precedenti storici un bilancio di cinque vittorie a una a favore dell’Italia.

Alla squadra austriaca manca un tennista di riferimento come Thiem, che nel 2020 raggiunse il numero 3 del mondo. Il principale giocatore austriaco al momento è Misolic, numero 92 del ranking ATP, affiancato da Rodionov (128) e Neumayer (141). Leggermente meglio la situazione nel doppio, con la coppia Miedler/Erler, rispettivamente 28 e 41 della classifica di specialità. Sono inoltre pochissimi i precedenti tra tennisti austriaci e italiani: solo Misolic ha affrontato Musetti e Cobolli, perdendo entrambe le volte.

Le altre avversarie della nazionale azzurra

Oltre al quarto di finale contro l’Austria, la nazionale guidata da Volandri non dovrebbe avere particolari problemi in una eventuale semifinale contro la vincente tra Francia (alla sesta partecipazione consecutiva da quando è stato introdotto il nuovo formato) e Belgio (assente dalle fasi finali della Coppa Davis da sette anni, pur avendo partecipato a diverse finali nella sua storia, senza mai conquistare il titolo, unica insieme alla Romania a non essere mai riuscita a vincere).

Dall’altra parte del tabellone, la Spagna, con il fresco campione dello US Open e nuovo numero uno del mondo Carlos Alcaraz, parte favorita. Ai quarti di finale, infatti, gli iberici affronteranno la Repubblica Ceca di Lehecka, numero 16 del ranking ATP, mentre in semifinale se la dovrebbero vedere contro la vincente tra Germania e Argentina.

La Germania può contare, condizioni mentali permettendo, su Zverev, oltre che su Struff (numero 95, ma ex numero 29 nel 2020) e Altmaier (numero 47), mentre l’Argentina si affida a Cerundolo (numero 21) ed Etcheverry (numero 61). Queste posizioni, confrontate con Alcaraz, non dovrebbero creare problemi allo spagnolo, ma la situazione cambia se si considerano anche il secondo e il terzo tennista spagnolo: Fokina (numero 19) e Munar (numero 40).

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