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Chi sono gli arbitri più pagati della Serie A nella stagione 2024/25? A cercare di rispondere a questa domanda è Gianpaolo Calavrese, oggi opinionista per Amazon Prime e che vanta una lunga carriera da direttore di gara con circa 350 partite arbitrate nella massima serie italiana. 

La doverosa premessa di Calvarese

Ci tengo a fare una premessa di carattere generale: gli arbitri vengono chiamati a prendere decisioni importanti, decisioni tecniche che possono anche spostare milioni di euro. Sgombriamo il campo dal populismo da divano che appartiene a chi critica senza conoscere.

Va aggiunta poi un'altra precisazione: a differenza dei calciatori che ricevono lo stipendio anche quando non scendono in campo, per squalifica o infortunio, quando un arbitro non va ad arbitrare non viene retribuito. Ecco perché un fermo tecnico dovuto ad un errore è un notevole danno pecuniario.

Calvarese

La retribuzione degli arbitri: come si calcola

La considerazione successiva è di carattere tecnico: le retribuzioni degli arbitri si dividono in parte fissa e variabile. La prima quota ha a che fare con i diritti di immagine e quindi varia in base agli anni di militanza. La quota variabile corrisponde al gettone di presenza, che varia da Serie A e Serie B.

Retribuzione fissa 

La base fissa varia a seconda dell'anno e del numero di presenze:

Diritti d'immagine Quota
1° anno 20.000
da 0 a 50 gare di A 30.000
Oltre 50 gare 60.000
Fifa ed ex Fifa 90.000

Gettoni di presenza

Serie A Serie B
Arbitro: € 4.000 Arbitro: € 2.000
VAR: € 1.700 VAR: € 800
AVAR: € 800 AVAR: € 400
Quarto uomo: € 500 Quarto uomo: € 200

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