Berisha out: ecco tutte le possibili soluzioni di Di Francesco
Un'analisi sulle soluzioni che potrebbe adottare il tecnico dei giallorossi per far fronte all'emergenza
La notizia più amara per il Lecce in questo periodo natalizio è senza dubbio l’infortunio di Medon Berisha: il numero 10 giallorosso è uscito dal campo tra le lacrime ed in barella dopo appena 8 minuti dall'inizio di Lecce-Pisa. Il verdetto degli esami strumentali costringerà il tecnico Eusebio Di Francesco a fare a meno del centrocampista per un periodo tutt’altro che breve, dovendo fare anche i conti con l'assenza di Coulibaly.

L'esito degli esami strumentali
Gli esami strumentali effettuati nella giornata di ieri hanno evidenziato una “lesione di secondo grado del retto femorale della coscia destra”.
I tempi di recupero
Il percorso di recupero richiederà almeno un mese, ma i tempi potrebbero allungarsi a causa del percorso di riatletizzazione e la possibilità di ricadute. Il classe 2003 salterà così il resto del girone d’andata e le prime gare di ritorno. Per questo, e vista anche l'assenza di Coulibaly impegnato con la propria Nazionale, il tecnico dovrà studiare le soluzioni.
Le possibili soluzioni
L’assenza di Berisha apre inevitabilmente il dibattito sulle contromisure che Di Francesco dovrà adottare. Il centrocampo è un reparto abbastanza folto, ma gli ora bisognerà trovare nuovi equilibri. Le possibili scelte sono le seguenti.
Ramadani-Kaba-Sala
Partendo dal fatto che Ramadani è il titolarissimo di questo centrocampo, imprescindibile per leadership e corsa, ad affiancarlo potrebbe essere Kaba, che lo stesso Coulibaly ha eletto come suo sostituto naturale. Il francese, reduce da ottimi ingressi, potrebbe formare insieme a Ramadani la coppia di mediani a supporto di un giocatore un po' più offensivo e intraprendente, in questo caso Alex Sala. Potrebbe essere lo spagnolo a prendere il posto di Berisha, viste le sue doti in cabina di regia.

Opzione Helgason
Volendo continuare con il doppio mediano ed un “sottopunta”, ci sarebbe la soluzione Helgason. Lo scorso anno il giocatore diede un grande contributo alla salvezza dei giallorossi mettendo a referto quattro assist, mostrando caratteristiche da regista. Il tecnico, però, sembra vederlo poco ed il suo destino potrebbe essere anche lontano da Lecce.
Attenzione a Pierret
Giocatore che potrebbe essere affiancato a Ramadani o giocare da “sottopunta”. Di Francesco, ad inizio anno, diceva di vederlo come “un regista, è un giocatore che ha fisicità, corsa e tecnica”. Il giocatore non sembra essere al meglio fisicamente e molto dipenderà dal suo recupero, tuttavia dalle parole del tecnico il giocatore potrebbe essere impiegato sia come mediano, magari proponendo uno tra Sala e Maleh in posizione più avanzata, o come trequartista, guadagnandone in fisicità e mettendogli alle spalle Kaba e Ramadani.
Maleh, mediano o sottopunta
Un'altra soluzione è rappresentata da Youssef Maleh, recentemente reintegrato in rosa: esperienza, dinamismo e qualità potrebbero rilanciarlo nelle gerarchie. Dopo il suo reintegro, Di Francesco fu abbastanza chiaro sul suo ruolo: “E' un giocatore che ha delle caratteristiche più offensive rispetto ad altri. Verrà utilizzato come centrocampista più offensivo che difensivo, per sfruttare al meglio le sue caratteristiche”.
Alternativa Pierotti
L'argentino è un jolly ed ha già occupato in passato, anche se per brevi sprazzi di partita, la posizione di mezzala/sottopunta. E' una possibilità, seppur remota.
E Marchwinski?
Infine c’è Marchwinski. Di lui ne ha parlato il responsabile sanitario Congedo: il giocatore è guarito ma non ha ancora ritmo partita. Bisognerà quindi capire il suo futuro, se andrà via o se rimarrà tra le fila dei giallorossi. In ogni caso, la sua posizione è esattamente quella ricoperta dall'attuale numero 10 giallorosso.









