TMW: "Il Lecce era su un talento sloveno classe 2005, seguito anche un top team italiano"

La cessione del talento è stata registrata per la cifra record di 500mila euro
Ormai una cosa del calciomercato del Lecce è chiara. Nel bene o nel male, molte trattative – soprattutto in entrata – dei giallorossi rimangono all’oscuro dei vari giornalisti locali e nazionali, così come degli esperti di mercato, che il più delle volte vengono a conoscenza delle operazioni solo al momento dell’ufficialità. È stato il caso, ad esempio, di Kouassì, difensore arrivato nelle settimane scorse dai francesi dello Stade Lavallois, un trasferimento passato sotto traccia fino alla sua comunicazione ufficiale. Diverso invece l’approccio mediatico sull’affare Camarda, attaccante il cui nome era già rimbalzato su diverse testate nei giorni precedenti, accostato a più club in prestito, tra cui proprio il Lecce, che alla fine si è aggiudicata la corsa per il centravanti italiano.
Davidovic al Korona Kielce: su di lui c'era anche il Lecce
Questa volta, però, a svelare un interessante retroscena è stato il sito specializzato TMW, che ha parlato di un trequartista classe 2005, considerato tra i più promettenti del calcio sloveno, che è stato nel mirino del Lecce, ma che alla fine ha scelto un’altra destinazione.
Si tratta di Stjepan Davidovic, trequartista del Radomlje, club del massimo campionato sloveno, che ha firmato con i polacchi del Korona Kielce, formazione della Ekstraklasa. Considerato da addetti ai lavori come uno dei profili più interessanti del calcio giovanile sloveno, Davidovic vanta numeri notevoli: 49 presenze tra i professionisti, condite da 3 gol e 8 assist, nonostante la giovane età. Su di lui si erano mossi diversi club europei, tra cui appunto il Lecce, ma a spuntarla sono stati i polacchi del Korona Kielce, che hanno investito circa 500mila euro – cifra record per il Radomlje.
In Italia, oltre al Lecce, anche l’Atalanta aveva messo gli occhi sul giovane talento sloveno. Il club bergamasco, da sempre molto attento allo scouting internazionale, ha una particolare predilezione per i giocatori sloveni, come dimostrato in passato con Josip Iličić, e ha costruito parte della sua reputazione europea proprio sull’intuizione e valorizzazione di profili sconosciuti.
Anche l'Atalanta sul calciatore
Se l’Atalanta poteva puntare sul proprio blasone e sul consolidato progetto tecnico, anche il Lecce aveva una carta da giocarsi: i salentini, infatti, avevano già chiuso in questa stessa sessione di mercato un’operazione proprio con il Radomlje, assicurandosi il centrocampista Milojevic, classe 2007, che il prossimo anno farà parte della rosa della Primavera allenata da mister Schipa. Un segnale che testimonia come i rapporti tra i due club fossero già ben avviati e che il Lecce stia cercando con costanza di costruire relazioni proficue con realtà capaci di formare giovani di valore, puntando su profili internazionali in prospettiva prima squadra.
Oltre al Lecce e all’Atalanta, su Davidovic si erano mossi anche alcuni club norvegesi, a conferma della crescente visibilità che il giovane trequartista ha saputo conquistarsi e dell’ottimo lavoro di scouting e sviluppo svolto dal club sloveno, che negli ultimi anni si sta affermando come una fucina di talenti sempre più seguita dagli osservatori europei.