L'insulto di Ferrero a Giampaolo a Belve: arriva la nota del Lecce

Con una nota rilasciata dalla società giallorossa, il club ha voluto fare chiarezza sulla frase attribuita dalla Fagnani a Giampaolo
Massimo Ferrero è tornato ospite a Belve su Rai 2, due anni dopo il confronto acceso con Francesca Fagnani.
Chi è Massimo Ferrero
Nato nel 1951, si è avvicinato al cinema da bambino grazie alla nonna, soubrette all’Ambra Jovinelli, e ha ottenuto una prima comparsa nel film Liolà nel 1958.
Imprenditore e appassionato di calcio, nel 2014 ha acquisito gratuitamente la Sampdoria, assumendosi però 15 milioni di euro di debiti. Inizialmente popolare e persino imitato da Crozza, il suo rapporto con il club e i tifosi è poi peggiorato.
Nonostante un piano di risanamento approvato nel 2015, Ferrero ha investito meno del necessario, aggravando la situazione finanziaria. La mancata cessione della squadra nel 2019 ha accentuato le contestazioni nei suoi confronti.

Cosa è successo a Belve?
La Fagnani, la conduttrice del programma, chiede a Ferrero:
L'allenatore Marco Giampaolo, che lei conosce bene perché è stato l'allenatore della sua Sampdoria ha detto: “Ferrero è come un rancoroso Dio del Vecchio Testamento, incapace di perdonare coloro che lo abbandonano". Ha ragione ?
A questa domanda, attribuita erroneamente all'attuale allenatore del Lecce, Ferrero risponde così:
Non ha ragione. Non sono rancoroso e se fossi Dio mica verrei qui in trasmissione. Questa frase Giampaolo l'ha letta da qualche parte perché non ha tutta questa intelligenza quest'uomo.
In una nota rilasciata dal club giallorosso, si è voluto fare chiarezza sulla frase attribuita al mister abruzzese.
Alla prossima pagina, la nota dell'Unione Sportiva Lecce →