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In questi giorni uno degli argomenti più caldi in Italia è certamente quello relativo alla Nazionale: dopo la disfatta per 3 a 0 contro la Norvegia, Spalletti è stato esonerato da Gravina dando vita ad un toto-nomi che si è andato ad intersecare con quello della Serie A.

Ranieri rifiuta la proposta di Gravina

Tra le ipotesi inizialmente accreditate vi era quella di Ranieri, che tuttavia ha rifiutato il ruolo da Ct non volendo venire meno alla parola data ai Friedkin. Il tecnico romano infatti, non avrebbe potuto più rivestire un ruolo dirigenziale nella Roma ma solo da consulente esterno. 

A parlare delle vicende della Nazionale italiana, ci ha pensato Pierpaolo Marino. Il dirigente sportivo ha parlato della Nazionale nel corso della trasmissione 'Non Solo Mercato' in onda su Rai 2 ieri sera. Ecco le sue parole riportate da Tuttomercatoweb.com.

Ranieri in Nazionale? Il problema è di un latente conflitto d'interessi. Se Ranieri vuole andare la Roma non può incatenarlo. Se lui volesse andare dovrebbe andare libero perché se resta alla Roma il conflitto d'interesse c'è. Ranieri è la soluzione ideale, ma se non ha voglia di fare l'allenatore puoi anche mettere Ranieri come selezionatore e un altro a fare l'allenatore.

Marino parla di Spalletti

Noi non abbiamo bisogno di allenatori di club, fantastici nell'insegnare ai giocatori il calcio, come Spalletti, che tira fuori il meglio dai giocatori ed è un allenatore di club fantastico. Io l'ho avuto quattro anni e so bene che è fantastico nell'allenare ogni giorno. Ma all'Italia serve altro.

La proposta del dirigente

Serve un selezionatore fantastico, non un allenatore di club. Devo dire che la scelta deve essere fatta in modo giusto. Il selezionatore può essere anche un bravo direttore sportivo, per assurdo. Prendiamo un Marotta dell'Inter, un Corvino del Lecce, ad esempio, uno di personalità che sa anche dialogare con l'allenatore di campo, che dovrebbe essere un altro. Alla Nazionale serve un selezionatore e poi un allenatore.

Nuovo Ct della Nazionale: tre nomi in ballo

Ora però, con Ranieri e Pioli lontani dalla panchina Azzurra, si fanno soprattutto tre nomi: Cannavaro, De Rossi ed il più accreditato di tutti, ovvero Gennaro Gattuso.

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