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Trevisani sul crollo dell'Empoli

Nella puntata di “Fontana di Trevi” andata in onda ieri sera sul canale di Cronache di Spogliatoio, il noto telecronista ha commentato il crollo dell'Empoli e la salvezza del Lecce. Ecco le sue parole

Il crollo dell'Empoli dipende dal fatto che questa squadra aveva 19 punti alla decima giornata ed ha fatto il peggior rendimento dall'undicesima giornata della storia della Serie A, una cosa mai vista. E' andata pianissimo questa squadra, ma con delle motivazioni. 

Intanto si sono fatti male tutti, partiti svariati crociati, da Kouamé a Maleh, ed a gennaio hanno comprato Silvestri e Kovalenko, quindi era una squadra che con due rinforzi in più, avrebbe potuto cercare di combattere l'emorragia che era chiarissima ed evidente a gennaio.

Lazio-Lecce esultanza coulibaly karlsson

Sulla salvezza del Lecce

Il crollo dell'Empoli nasce dalle parate di Wladimiro Falcone. Romanista, all'Olimpico, e che di solito non fa segnare la Roma, stavolta non ha fatto segnare la Lazio. Il Lecce ha vinto una partita di grande sofferenza. 

Direi una partita epica, perché rimanendo in dieci per un'espulsione ridicola, ha vinto la partita aggrappata alla voglia di rimanere in Serie A, grazie a Graziano Fiorita ed alle parate del suo portiere. Questa è una cosa bella, magica. Alla fine la Lazio non va neanche in Conference. 

Mi piace sottolineare l'atteggiamento del Lecce, a cui è successa una cosa drammatica alla viglia della partita di Bergamo e da quella partita ha trovato la forza per fare il punto con l'Atalanta, i tre punti col Torino e con la Lazio. Nonostante i tifosi del Lecce mi stiano insultando da stamattina per aver pronosticato la retrocessione del Lecce, ma se potevamo indovinare tutto quello che succede, avremmo fatto i maghi.

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