ABola elogia Tiago Gabriel: “Come Hujsen del Real”

Il difensore centrale portoghese è una delle sorprese più belle del nuovo Lecce di Di Francesco
Quando è arrivato al Lecce, su mister Di Francesco aleggiavano diversi dubbi, soprattutto riguardo al suo stile di gioco, considerato troppo votato all’attacco: un calcio che avrebbe sicuramente divertito i tifosi, ma che al tempo stesso avrebbe potuto mettere in luce le varie problematiche difensive, così come accadde con Liverani. Eppure, alla terza partita ufficiale (una di Coppa Italia e due di campionato), possiamo dire che – almeno per il momento – i ruoli si sono praticamente invertiti: il Lecce, infatti, ha dimostrato in queste tre gare una buona organizzazione difensiva (considerando anche che contro la Juve Stabia i giallorossi hanno giocato un tempo in dieci) e, al contrario, una scarsa – se non quasi nulla – pericolosità offensiva.
Il merito della solidità difensiva non è solo dello staff tecnico guidato dall’allenatore giallorosso, e in particolare del vice Del Rosso, ma anche degli interpreti in campo. Tra questi spicca soprattutto uno: Tiago Gabriel.
Tiago Gabriel sempre più leader della difesa giallorossa
L’addio di Baschirotto aveva fatto storcere il naso a molti sostenitori salentini, che consideravano il loro difensore centrale non solo un idolo, ma anche un leader del reparto arretrato. Tiago Gabriel, in attesa di Siebert, ha dunque il difficile compito di sostituire un simbolo dei quattro anni di Serie A del Lecce. Eppure, il portoghese – nonostante la giovane età – sta sfruttando ogni singolo minuto che Di Francesco gli sta concedendo, tanto che, anche se Siebert rappresenta l’acquisto più oneroso dell’era Sticchi Damiani, per il tecnico abruzzese diventa complicato rinunciare a uno tra Gabriel e Gaspar.
Le recenti prestazioni, compresa quella positiva contro il Milan, hanno inoltre portato Tiago Gabriel a essere convocato con la nazionale Under 21 del Portogallo: ed è proprio dal Paese lusitano che arrivano i primi riconoscimenti per l’ex Estrela Amadora. Il principale quotidiano sportivo portoghese, A Bola, ha infatti elogiato il numero 44 giallorosso, indicandolo come un possibile crack della difesa non solo del Lecce, ma anche del Portogallo. Naturalmente c’è ancora molto lavoro da fare sul ragazzo, classe 2004, ma i margini di crescita sono evidenti e le sue prime apparizioni – assieme agli spezzoni concessi da Giampaolo nella scorsa stagione, nei quali aveva già mostrato prove convincenti – fanno ben sperare tifosi giallorossi e portoghesi.
Arrivano i primi paragoni con le future stelle del calcio
Non mancano, però, già i primi grandi paragoni. Il quotidiano lusitano ha infatti accostato il difensore giallorosso a un altro potenziale crack del calcio europeo, questa volta proveniente dalla Spagna: Huijsen. Il difensore centrale spagnolo è cresciuto calcisticamente nella Juventus, dove ha completato la trafila tra Primavera e Under 23, prima di passare in prestito alla Roma, con cui ha disputato una stagione da protagonista sotto la guida di De Rossi. Qui è maturato quello che appare come un grande errore e possibile rimpianto per la Juventus: la scorsa estate la dirigenza bianconera lo ha ceduto al Bournemouth per circa 22 milioni di euro.
Una cifra che, al momento della cessione, sembrava significativa per un giovane difensore classe 2005, ma che col senno di poi appare persino contenuta, visto che in questa sessione di mercato è stato acquistato dal Real Madrid – di cui ora è titolare – per 60 milioni di euro.
Il paragone con Tiago Gabriel, al momento, sembra sbilanciato, nonostante l’età dei due sia pressoché la stessa. Tuttavia, i numeri in campo del portoghese (78% di contrasti aerei vinti, 82% di duelli a terra vinti e 80% di contrasti complessivi vinti) lo rendono già un difensore da attenzionare in ottica futura.