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L’ex tecnico di Lecce e Parma Roberto D'Aversa è stato uno dei protagonisti in negativo della retrocessione dell’Empoli, maturata al termine di una stagione altalenante. Dopo un girone d’andata incoraggiante, in cui la squadra toscana sembrava ben avviata verso una salvezza tranquilla, il crollo nella seconda parte dell’anno è stato inarrestabile. A pesare, oltre ai risultati deludenti, è stata anche una lunga serie di infortuni gravi che ha colpito giocatori chiave come Pellegri, Maleh, Kouamè e Haas, tutti fermati dalla rottura del legamento crociato, privando la rosa di pedine fondamentali proprio nel momento cruciale della stagione.

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L'Empoli prova subito la risalita nella massima serie

Ora, per ripartire e cercare una pronta risalita in Serie A, l’Empoli potrebbe optare per un profondo rinnovamento, sia sul piano tecnico che in termini di organico. Tra i nomi valutati per la panchina spunta quello di Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, che ha stupito tutti portando le vespe fino alla semifinale playoff nella stagione del ritorno in Serie B dopo anni difficili in Lega Pro. Nonostante l’eliminazione contro la Cremonese, la squadra di Pagliuca ha impressionato per intensità, organizzazione e capacità di valorizzare giovani talenti. Tra questi spicca Adorante, attaccante autore di 15 gol e 2 assist, finito già a gennaio nel mirino di diversi club di Serie A, tra cui il Torino.

 

TMW lancia la notizia: “D'Aversa nel mirino del Bari”

Quanto al futuro di D’Aversa, è probabile che rimanga in Serie B. Il suo profilo è infatti seguito con attenzione dal Bari, intenzionato a ripartire dopo una stagione deludente. Il club pugliese, reduce dall’esclusione dai playoff con Moreno Longo in panchina, sembra pronto a una rivoluzione profonda: non solo sul piano tecnico, ma anche nella composizione della rosa. Il nome di D’Aversa è tra i candidati forti per guidare questo nuovo ciclo. La sua esperienza in categoria e la capacità di lavorare con gruppi giovani e motivati potrebbero rappresentare l’identikit ideale per rilanciare il progetto biancorosso.

Una sfida affascinante ma complicata, in una piazza esigente che oggi appare delusa e distaccata, non solo nei confronti della dirigenza, ma anche verso giocatori e staff. Riconquistare fiducia e ambizione sarà il primo compito di chi siederà sulla panchina del Bari nella prossima stagione.

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