Lecce, Krstovic e Camarda: confronto tra presente e futuro. Resterà il montenegrino?

Tra l'esperienza solida del 9 giallorosso e il talento acerbo del baby rossonero. I giallorossi costruiscono il loro attacco tra ambizioni presenti e scommesse future
Due attaccanti, due generazioni, un solo obiettivo: far volare il Lecce. Da una parte c’è Nikola Krstović, centravanti montenegrino che ha conquistato la Serie A a suon di gol e muscoli.
Dall’altra Francesco Camarda, classe 2008, il predestinato del calcio italiano, pronto a misurarsi con il professionismo in una piazza che sa valorizzare i giovani. Due profili diversi, complementari, destinati a segnare — in modi opposti — il cammino dei giallorossi.
Krstović, il pilastro offensivo
Arrivato a Lecce nell’estate 2023 tra lo scetticismo generale, Nikola Krstović ha presto fatto ricredere tutti.
Il centravanti montenegrino si è imposto nel campionato italiano con la forza della continuità: gol pesanti, movimenti da punta vera, e una cattiveria agonistica rara. A 25 anni, è già un leader tecnico ed emotivo della squadra salentina.
Krstović è un attaccante vecchio stile: potente, generoso, temibile di testa e in grado di concludere con entrambi i piedi.
Ha segnato contro le big, deciso match delicati e dimostrato una crescita tattica notevole. Non è immune da difetti: talvolta eccede nei tiri forzati e ha margini di miglioramento nella gestione della pressione. Ma se il Lecce oggi ha concrete ambizioni di salvezza tranquilla, il merito è anche suo.