Zazzaroni: "Corvino temeva il terzo anno in Serie A. Ecco cosa penso sulla lotta salvezza"

Un giudizio su Giampaolo

Ha fatto delle scelte sbagliate, è andato in posti dove non doveva andare. Lo ha capito e, negli ultimi due anni, ha rifiutato delle proposte perché aveva compreso che non poteva rischiare la carriera solo per lavorare. 

È uscito male dall’esperienza di Milano, non perché fosse troppo grande per lui, ma perché la società, in quel momento, era troppo piccola e impreparata. 

A Lecce ha trovato la Serie A, una struttura verticale, esperta e competente. Da questo punto di vista ha fatto bene. A me Giampaolo piace quando parte non quando subentra, perché ha delle idee particolari. Quest’anno non ha avuto fortuna, ma se dovesse salvare il Lecce, avrebbe compiuto una bella impresa.

Krstovic pronto per una big?

No, per una big no. Poi è tutto sorprendente. Le grandi squadre hanno già centravanti con quel tipo di stazza ed al momento superiori. E' chiaro che se vuole crescere, Krstovic deve andare a giocare. Molto meglio una squadra medio-alta, dove può fare grandi numeri.

Quota salvezza bassa a causa del livello basso?

L'abbassamento costante del livello ti porta ad avere un campionato con 8-9 squadre che possono retrocedere sempre. Questo significa che il livello è basso. Una volta erano 3 o 4, e le neopromosse ci finivano quasi sempre. 

Quest'anno, mancando soldi e risorse, le campagne di rafforzamento sono relative, per cui ti ritrovi con situazioni come questa. Delle ultime nove potevano retrocedere tutte, ma è il cammino che fa la differenza.

Su Graziano Fiorita e la gestione della Lega

È stata una brutta pagina per il calcio italiano. Mi è piaciuto  molto come si è comportato il Lecce, e la squadra stessa, con quella maglia: è stata una reazione civile. Sono stati meno civili i petardi col Napoli, ma fanno parte del folklore. 

Io conduco una battaglia contro FIFA e UEFA sui calendari: credo che quest’anno si sia arrivati alla vergogna totale. Abbiamo visto partite del girone d’andata giocate nel girone di ritorno, partite spostate nell'arco di 72 ore a seconda delle esigenze delle squadre: parlo dell’Inter. 

È un calcio disumanizzato, perché un incidente gravissimo come la morte di Graziano la devi saper gestire. C'erano altre date, è verissimo, ma cosa succedeva? Hanno pensato, e secondo me qualche società concorrente ha messo dei paletti, che eventuali squalifiche potessero essere scontate in partite considerate più facili. Ognuno ha pensato a sé, e non al sistema. Non è colpa solo della Lega, ma di un intero movimento.