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Senza il campionato, l'estate è monopolizzata dalle vicende di calciomercato, ma anche dai ritiri delle singole squadre e dalle numerose amichevoli che attirano la curiosità dei tifosi per capire a che punto è la squadra. Ogni anno, però, i risultati di queste partite diventano terreno fertile per discussioni accese tra tifosi e appassionati.

Negli ultimi giorni, a far discutere è stata la sconfitta del Lecce contro la selezione nazionale degli Emirati Arabi Uniti per 1 a 3. Una partita non particolarmente brillante dei giallorossi, ed un “passo falso” che ha suscitato critiche e preoccupazioni tra i tifosi giallorossi, già in fermento per un mercato che, almeno secondo una parte questi, non avrebbe ancora portato i rinforzi necessari in vista della nuova stagione di Serie A.

Le sconfitte delle altre

Tuttavia, il club salentino non è l’unico ad aver avuto difficoltà nelle prime uscite estive. Tra gli esempi, il più significativo è sicuramente quello del Napoli campione d'Italia e con alle spalle un mercato da vera big, con l'arrivo, ad esempio, di un giocatore del calibro di Kevin De Bruyne. Eppure, il Napoli di Antonio Conte ha perso per 0 a 2 la prima partita amichevole contro l'Arezzo, squadra di Serie C.

Conte Napoli allenamento

Altri esempi sono più freschi, ad esempio la sconfitta del Bologna contro la Vis Pesaro per 2 a 3 o il pareggio della Juventus per 2 a 2 nella giornata odierna contro la Reggiana.

Un'altra squadra sconfitta, per ben due volte in 24 ore e con un risultato complessivo di 6 a 2, è stata la compagine di Baroni: il Torino. I granata hanno perso entrambe le gare con il Monaco per 3 a 1 nonostante un calciomercato che ha portato in dote ben sette giocatori.

Calcio di luglio

Quello che stiamo vivendo è un periodo di intensa preparazione fisica e di programmazione. I carichi di lavoro sono pesanti, le gambe non sono ancora reattive e qualche sconfitta può capitare. Le amichevoli estive servono sì a evidenziare ciò che a una squadra manca o va migliorato, ma soprattutto a mettere minuti nelle gambe, fare aggiustamenti e lavorare sugli aspetti tattici.

Sono partite che, inevitabilmente, non offrono ai giocatori la stessa carica agonistica delle gare ufficiali: spesso vengono affrontate con un atteggiamento più leggero, quasi “di allenamento”. Quello a cui stiamo assistendo, insomma, è ancora calcio di luglio (nemmeno di agosto), ben lontano dal ritmo e dall’intensità delle sfide che contano.

Nonostante ciò, non sono mancate le critiche alla formazione giallorossa, ancora incompleta e nel pieno del ritiro. Ma i frutti del lavoro svolto adesso si vedranno solo tra qualche settimana, quando la preparazione sarà completata ed arriveranno gli inevitabili rinforzi.

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