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Una delle partite che, lo scorso campionato, ha fatto maggiormente discutere l'opinione pubblica locale e nazionale è stata sicuramente Atalanta-Lecce. Tutti i tifosi giallorossi ricorderanno perfettamente quanto accaduto prima (la scomparsa di Graziano Fiorita durante il ritiro a Coccaglio, con la squadra in crisi nera di risultati), durante (la grande polemica tra la dirigenza del Lecce e i vertici del calcio italiano sulla decisione di rinviare la partita soltanto 48 ore dopo la data prefissata, discussione conclusa con un durissimo comunicato del Lecce a poche ore dal match) e dopo (la vivace discussione che si è estesa anche durante la partita contro il Napoli, con la sospensione del match per diversi minuti).

fumogeni curva nord

Ciò che probabilmente non tutti ricordano è che questo caso superò anche i confini nazionali: diversi quotidiani internazionali dedicarono spazio a quanto stava accadendo in Serie A, mentre una delegazione politica salentina (insieme al ministro Abodi) chiese, senza successo, il rinvio del match.

 

Non solo Atalanta-Lecce: anche un altro match finito al centro di diverse discussioni

Il rinvio, tuttavia, non trovò tutti d’accordo: tra i contrari vi fu il giornalista Vittorio Feltri, storico tifoso dell’Atalanta, che non comprese le ragioni delle proteste salentine, dichiarando testualmente: “Non è mica morto il centravanti”. Al di là delle opinioni personali, il caso di Atalanta-Lecce ha fatto scuola: i vertici del calcio italiano hanno emanato ieri un comunicato con il quale regolamentano in maniera chiara i rinvii delle partite, un provvedimento già auspicato da Gravina pochi giorni dopo il match di Bergamo.

gruppo graziano

La maglietta bianca con la scritta “Nessun valore, nessun Colore” esposta al Gewiss Stadium dai calciatori giallorossi ha fatto il giro del mondo, rappresentando un episodio molto negativo per l’immagine del calcio italiano in tutto il mondo. Tuttavia, non è stato l’unico caso controverso della passata stagione: anche Bologna-Milan, in programma il 26 ottobre, fu rinviata pochi giorni prima, tra polemiche, a causa della grave alluvione che aveva colpito il capoluogo emiliano.

Tutti questi episodi hanno spinto la Lega a redigere un nuovo regolamento sui rinvii, nella speranza – seppur remota – di mettere finalmente fine alle interminabili polemiche.

 

Il comunicato della Lega

Il Consiglio della Lega Serie A, riunitosi oggi, ha approvato il nuovo regolamento per “il recupero delle gare non iniziate e per la prosecuzione delle gare interrotte del Campionato Serie A Enilive e del Campionato Primavera 1 della stagione sportiva 2025/2026. […] In particolare, secondo il regolamento, le gare non iniziate devono essere recuperate il giorno successivo, salvo impedimenti come maltempo, sosta per le Nazionali, gare ravvicinate o sanzioni. 

Lo stesso vale per la prosecuzione delle gare interrotte, che riprendono solo per i minuti mancanti e dallo stesso punto in cui erano state sospese. […] Se non si può giocare il giorno dopo, il recupero o la prosecuzione avvengono alla prima data utile, cioè una data libera da impegni troppo vicini e fuori dalle finestre FIFA. Nella prosecuzione possono giocare i tesserati al momento dell’interruzione (esclusi svincolati, espulsi o squalificati), con massimo tre nuovi calciatori per squadra, e valgono le sostituzioni già effettuate

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