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Una sfida carica di emozioni, gol e colpi di scena quella andata in scena al “Via del Mare”, dove il Cagliari espugna il campo del Lecce per 2-1 al termine di una gara vibrante. A raccontarla per DAZN è stato Alessandro Budel, ex centrocampista di lungo corso – con oltre 100 presenze in Serie A tra Cagliari, Parma, Lecce e Brescia – oggi opinionista affermato e, dal 2024, anche CEO di Manifatture Lombarde.

A sbloccare l’incontro sono stati proprio i padroni di casa con un’azione da manuale: Sottil scappa via sulla fascia sinistra con una giocata sontuosa, cross al bacio per Tiago Gabriel che, al 5’, trafigge Caprile di testa. Una gioia però effimera per i salentini, che subiscono il pari al 33’. A confezionarlo è un contropiede letale orchestrato da Esposito e rifinito da un assist perfetto di Palestra per Belotti, che non perdona Falcone.

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Cagliari vicino al raddoppio poco dopo con un altro spunto di Esposito: destro a giro da fuori dopo un corner e pallone che bacia il palo. Lecce in balia degli avversari e incapace di reagire con efficacia, mentre i rossoblù trovano fiducia e gambe. I sardi crescono nella ripresa e, con ordine e spirito di sacrificio, riescono a mantenere il vantaggio fino al fischio finale.

Parla Alessandro Budel

A fine gara, durissima l’analisi di Budel, che non ha risparmiato critiche alla squadra di Di Francesco: 

Palestra sarà il nuovo terzino destro della Nazionale, ne vedo pochi forti come lui. È un classe 2004 ma ha già grande maturità tattica e tecnica. Prestazione mostruosa.

Ma il giudizio più tagliente riguarda il Lecce: 

Ha poca qualità. Mi aspettavo un mercato diverso dopo la salvezza all’ultima giornata. La rosa non è adatta a Di Francesco, che è un tecnico che lavora bene con giocatori di qualità. Qui invece ne vedo davvero poca. Il rischio retrocessione è concreto.

La conclusione di Budel


Nonostante l’apprezzamento per l’allenatore (“ottimo tecnico, ma non fa miracoli”), Budel lancia un messaggio forte alla dirigenza giallorossa, colpevole – a suo dire – di non aver costruito una squadra all’altezza della categoria. E la classifica, dopo questa sconfitta interna, inizia a far paura.

Per il Cagliari, invece, una vittoria di peso, che rilancia ambizioni e morale. Con un Belotti ritrovato, un Esposito in costante crescita e un Palestra da copertina, Pisacane può davvero sognare in grande.

Come aveva iniziato il primo Lecce di Eusebio Di Francesco?

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