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Durante la conferenza stampa di fine stagione trasmessa sabato scorso, il direttore dell’Area Tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, ha voluto rendere omaggio a una figura che ha avuto un’influenza decisiva sul suo percorso professionale: Mimmo Cataldo

Con emozione, Corvino ha raccontato di come consideri Cataldo il suo Maestro. Una figura di spicco forse poco conosciuta, soprattutto dalle nuove generazioni di tifosi, nell'ambiente leccese nonostante la sua importanza per la storia di questo club. 

Corvino

Di certo, una figura fondamentale per il dirigente vernolese, tanto da conservarne una foto nel suo ufficio: “Chi è venuto nel mio ufficio forse non se ne è accorto, ma su un pilastro c’è una foto: io e Cataldo a Firenze, dove spesso veniva a trovarmi. Quella foto la porto sempre con me. E oggi chiedo che venga messa anche allo stadio, per essere certo che, quando non ci sarò più, ci sia anche una parte di me nella storia del Lecce”.

Ma chi è Mimmo Cataldo? Questa figura del passato giallorosso così apprezzata e benvoluta da Corvino tanto da considerarla come un suo Maestro? Innanzitutto, parliamo di una persona che nel mondo del pallone ha saputo reinventarsi: non solo Direttore Sportivo, ma anche allenatore, arbitro e giornalista sportivo.

Alla prossima pagina, il lascito di Cataldo nel Lecce →

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