Krstovic, il bomber che non riesce a ritrovarsi al 100%
Dopo un debutto esplosivo fatto di 3 reti in 3 partite, il centravanti montenegrino ha vissuto una fase di down dal punto di vista realizzativo ed è tornato al gol solo contro il Genoa
La Serie A da sempre ha accolto calciatori stranieri che più di quelli nostrani rappresentano la grande percentuale delle rose delle squadre italiane. Un fattore molto discusso anche da Lega e FIGC per migliorare il movimento calcistico dello stivale e favorire un po' di più anche la Nazionale. Se da questo punto di vista i talenti esterofili possono minare lo sviluppo dei giovani italiani con riflesso negativo anche sui settori giovanili dei diversi club di A, è altresì vero che il tasso qualitativo della lega maggiore di calcio italiano deve il suo spessore anche e soprattutto alla presenza radicata in campionato di talenti provenienti da diversi Nazioni mondiali. Uno di queste gemme pronte a consacrarsi nei prossimi anni potrebbe essere Nikola Krstovic. Dedichiamo per tanto questo approfondimento al calciatore montenegrino bomber del Lecce esaminandone profilo tecnico tattico, carriera e andamento altalenante odierno.
Nikola Krstovic, gli inizi
Questo incredibile talento montenegrino classe 2000 inizia il proprio percorso calcistico in terra natia, militando nel Fudbalski Club Zeta di Golubovci, piccola municipalità di Zeta, appunto, città montenegrina. In questo club Nikola mette in mostra tutte le doti di cui dispone, specie sotto porta, con gol e realizzazioni di pregevole fattura. Partendo dalla prima tripletta della sua carriera nel 4-2 finale contro il Kom, società di Podgorica. Negli anni seguenti, (debutto che ricordiamo essere avvenuto nel 2016), quindi stagioni 2017-18, e 2018-19, diventa capocannoniere della lega montenegrina con 17 reti in 33 apparizioni. Dopodiché il trasferimento alla Stella Rossa, club prestigioso e di grande storia, con accordo firmato nel febbraio 2019. Una permanenza breve, che si conclude dopo pochi mesi con il prestito ad un altro club, il Graficar Belgrado. Qui mette a referto 2 reti in 6 presenze, poi il rientro alla casa madre, Stella Rossa, dove conclude la stagione con 15 apparizioni e altri 2 gol. Nel 2021 Krstovic viene acquistato dal DAC Dun. Streda, società slovacca, dove realizza ben 29 reti in 56 presenze stagionali. Un bottino notevole, considerando lo score delle annate precedenti. Anche qui diventa capocannoniere con 19 reti in 27 apparizioni, e proprio questo ennesimo exploit garantisce a Nikola l’approdo in serie A, grazie al Lecce.
Nikola Krstovic e il Lecce
Il debutto con la maglia giallorossa pugliese è sensazionale, e pone Krstovic immediatamente nella storia del club con 3 gol segnati nelle prime 3 presenze consecutive. Doti da bomber che subito attirano le luci della ribalta su Nikola, che però continua il suo percorso in A in modo altalenante.
Il rendimento altalenante del bomber montenegrino
Dopo aver riassunto sopra la carriera e gli inizi di Nikola Krstovic, cerchiamo di capire ora per quale motivo nonostante un exploit iniziale in A sensazionale il bomber classe 2000 sia diventato cosi discontinuo. Uno dei motivi è da ricercarsi sicuramente nell’adattamento ad un campionato differente da quello di Montenegro o slovacco vissuti come precedenti esperienze calcistiche. Un calciatore abituato a ritmi e modi di giocare diversi dalla massima serie italiana del pallone. Altro motivo che potrebbe spiegare questo calo fisiologico, è bene ricordarlo, può ricercarsi nell’andamento del Lecce, anch’esso in quest’ultima stagione contraddistinto da tanti alti ma anche bassi. Contesto che di certo non aiuta un giocatore nuovo ad avere costanza di rendimento. Inoltre gli avversari hanno iniziato a capire la metodologia di gioco ed i movimenti di Krstovic, fattore che diventa elemento di prevedibilità per un attaccante, in relazione al quale sarebbe necessario un’evoluzione ulteriore di Nikola. Tanti concause dunque che potrebbero aver inciso, unendosi le une alle altre, sullo score del bomber montenegrino, che inoltre ricordiamo avere pur sempre 23 anni.
Valore di mercato di Nikola Krstovic
Veniamo ora ad un altro discorso importante quando si parla di calciatori di grande talento, giovani e promesse future. Stiamo parlando del valore di mercato, quindi del cartellino in questo caso di Nikola Krstovi: stando all’attendibile portale online TransferMarkt il costo del bomber classe 2000 si aggira intorno ai 5 mln di euro. Un prezzo che è destinato a salire sia in funzione dell’esperienza che accumulerà in campionato Nikola, sia per quanto fatto vedere fino ad ora dal 23enne attaccante di Golubovci.
Caratteristiche tecniche e skill di Krstovic
Esaminiamo in questo paragrafo il profilo di Nikola Krstovic sul piano tecnico tattico e le abilità possedute da questo attaccante di 23 anni. Stiamo parlando di un vero e proprio rapace dell’area di rigore, che ha nella dote realizzativa la sua firma principale. Inoltre ha dimostrato in questa prima esperienza in Serie A di possedere ottime capacità di legare il gioco con i compagni di reparto, facendo salire la squadra alla bisogna. Un aspetto non di poco conto, utile quando le forze iniziano a mancare e la pressione dell’avversario aumenta alla ricerca del gol della vittoria. Quindi non solo 5 gol in 23 presenze, ad oggi, che potrebbero sembrare pochi presi come meri numeri; ma che in realtà sono tanti se rapportati all’enorme lavoro sporco che fa un calciatore del genere. Certo, se il fantacalcio fosse come giocare al bingo online con soldi veri, i fantallenatori avrebbero speso un mucchio di soldi perché, a conti fatti, per quanto concerne il gioco che coinvolge diversi allenatori al momento si può dire che sia un flop. Certo, al fantacalcio pure si giocano soldi veri, ma non certamente come quelli al bingo.
In ogni caso, però, quello di Krstovic è un fare che non balza all’occhio di chi guarda e degli spettatori, ma che per un allenatore è fondamentale nelle dinamiche di gioco. Tanto talento e tecnica abbinato però anche a fisicità e gioco di squadra. Un bomber completo, che anche in Nazionale ha dimostrato il proprio spessore e valore aiutando i connazionali a vincere molte partite ostiche (come l’ultima con la Bulgaria per l’1-0 finale utile per le qualificazioni ad Euro 2024). Insomma sembra proprio non mancare nulla a questo talento montenegrino che ha tanto tempo avanti per consacrarsi ed esplodere definitivamente in Serie A. Basti pensare ad altri esempi simili, come Joshua Zirkzee del Bologna, o ancora Pinamonti del Sassuolo, Lucca dell’Udinese, e cosi via. Talenti che piano piano stanno trovando una strada definitiva attirando su di sé le mire di club importanti italiani ed europei. Bisogna solo aspettare che anche Nikola entri in questo vortice positivo e continuativo di prestazioni top per porsi alla stregua degli altri nomi citati.