Falcone: "So già che non verrò convocato in Nazionale. Roma? A casa mi tifano contro..."
Il portiere dei salentini si racconta a pochi giorni da Lecce-Roma
Quella di lunedì sarà una partita speciale per Wladimiro Falcone, che non ha mai nascosto di tifare Roma. Allo stesso tempo, contro la formazione della capitale ha sempre messo in mostra le sue qualità, salvando in diverse occasioni i salentini e meritando i complimenti persino di José Mourinho.
L'auspicio è che l'estremo difensore possa replicare le giocate a cui ha abituato i tifosi del Lecce anche nella prossima giornata di campionato, in una cornice di pubblico importante. Queste le sue parole ai microfoni di DAZN, come riportato da TMW.
Cresciuto in una famiglia romanista
Fin da bambino sono stato abituato a stare davanti alle telecamere. da piccolo recitai con Verdone con cui condivido la fede romanista. Sono nato e cresciuto a Roma in una famiglia romanista, era inevitabile il mio tifo per i giallorossi. Pensa che quando gioco contro la Roma a casa mi tifano contro. E' la mia squadra del cuore, affrontarla ogni volta è un’emozione speciale.
Mourinho gli lanciò una provocazione dopo l'ultimo Roma-Lecce
Che ogni volta che gioco contro la Roma meriterei il premio Yashin. Avendo sempre detto di essere della Roma, quando gioco contro devo dare sempre più del massimo perché al primo errore ci potrebbe essere chi punta il dito. Ecco perché contro la Roma devo dare più del 100%.
Il sogno Europeo con l'Italia, che non si avvererà
Lo scorso anno arrivò la prima convocazione e fu un sogno. Con Spalletti non ci ho mai parlato, so che non arriverà la chiamata per l'Europeo e che davanti a me ci sono portieri davvero forti.
A chi si ispira per parare i rigori
Qualche anno fa ti avrei detto Samir Handanovic. Ne parava tanti, aveva una grande spinta nelle gambe. In questo momento mi verrebbe da dirti Svilar, ultimamente ne ha parati un po’ perciò in Serie A ti dico lui.