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Al termine di Lecce-Salernitana è intervenuto ai microfoni della sala stampa Paulo Sousa, il tecnico della squadra campana. Di seguito le sue dichiarazioni. 

Sulla partita

“Venivamo da una settimana non facile a livello di energie. Abbiamo creato molto più degli avversari, il Lecce era aggressivo nei duelli. I nuovi arrivati hanno difficoltà a prendere le decisioni negli spazi. Nel primo parziale siamo andati in crescendo perché abbiamo avuto sempre più il possesso del pallone, questo ci ha permesso di lavorare meno difensivamente. 

Pur non creando molte situazioni importanti sono riusciti a farci abbassare. Siamo andati in crescita, c'è stata un'occasione importante con Candreva. Nel secondo tempo abbiamo costruito opportunità importanti, penso al palo colpito. Cabral riesce a interagire bene con Kastanos e Candreva, però certi giocatori hanno bisogno di adeguarsi alle esigenze della partita”.

Su Dia e calciomercato 

“Sapete come procedo con il direttore e il presidente, parlo con loro e faccio la mia analisi del gruppo e del campionato, ovvero quello di cui secondo me ha bisogno la rosa. Dia ieri ha avuto un risentimento al ginocchio, nei giorni precedenti aveva mal di testa e non si è allenato. La sua situazione la può approfondire il direttore che ha seguito bene la vicenda. 

La squadra oggi è meno forte dello scorso anno, non ci sono due giocatori determinanti come Piatek e Vilhena. I giocatori che arrivano da campionati europei si sono integrati con maggiore facilità, dobbiamo cercare di migliorare gli altri per avvicinarli alle esigenze della squadra. Tutti gli allenatori hanno bisogno di tempo. La società vuole dare stabilità economica e sportiva, dunque ci vuole tempo. Tutti gli investimenti fatti in questo mercato hanno bisogno di tempo per maturare".

Sulle scelte di formazione

“Il Lecce ha molta spinta sugli esterni e una punta che ha dato profondità e sostegno. A livello offensivo abbiamo fatto bene anche nel primo tempo. Cabral ha avuto difficoltà posizionali soprattutto in fase di non possesso. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene con Kastanos, stava bene in partita ma volevamo spingere di più con Mazzocchi. È stata una mossa tattica per cercare la non adattabilità nei nostri avversari. Col passare dei minuti hai bisogno di gente fresca, abbiamo giocatori giovani su cui dobbiamo lavorare".

Sugli step di crescita

“In 104 anni di storia è il terzo anno consecutivo della Salernitana in Serie A. Vedo fame e passione nella piazza. C'è bisogno di un processo per raggiungere la stabilità. Serve il tempo a tutti per crescere e competere come stiamo facendo e come faremo sempre. In ogni partita saremo competitivi per vincere. Dobbiamo fare i complimenti all'avversario oggi che ha costruito il vantaggio nei primi minuti e poi nel corso della partita con la spinta del pubblico sono stati bravi a impedirci di cambiare il risultato”.

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