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Il direttore sportivo del LecceMauro Meluso, ha parlato a Il Corriere dello Sport facendo il bilancio poche settimane dalla chiusura del mercato. Questo il suo pensiero: "C’è da dire una cosa: intanto si sono inseriti in un meccanismo che forse stava soffrendo, come squadra, ma andava già abbastanza bene. Era un meccanismo consolidato dal lavoro di Liverani e del suo staff. Finché non abbiamo avuto problemi siamo andati molto bene, con partite importanti, come quella di Firenze, di Torino, quella in casa contro la Juventus. Poi qualcosa si è inceppato, avevamo qualche defezione per infortuni e motivi vari. Il nostro intento nelle riunioni fatte con Liverani e il presidente Sticchi Damiani è sempre stato quello di innalzare la qualità e la fisicità della squadra. Sono arrivati calciatori scelti anche per questo, in accordo tra me, l’allenatore e il presidente. Siamo contenti che per il momento le cose stiano funzionando e che abbiano funzionato da subito, soprattutto”. Meluso aggiunge: “È accaduto grazie a uno spartito che ben conoscono i vecchi e loro hanno subito fatto entrare nel gruppo i ragazzi che sono arrivati. L’umiltà è il segreto di questo gruppo. La strada è lunga e tortuosa, le partite in Serie A non si possono dare mai per vinte. Stiamo combattendo contro dei giganti. Già lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata sarebbe un successo, ma lotteremo con il coltello tra i denti per prenderci questa salvezza. Bisogna anche dire che il nostro percorso è stato buono, per i problemi che abbiamo avuto. Siamo riusciti a colmare queste lacune. Avevo già detto che ci avremmo provato, pensiamo di esserci riusciti, adesso ci deve accompagnare la buona sorte. Anche per gli infortuni: quando capita avviene sempre in un solo reparto. È incredibile…”. Il Ds dice la sua su eventuali rimpianti: “Mi piace guardare al futuro. Mi volto indietro solo per non ripetere gli errori, senza avere rimpianti. Per migliorare, semmai, i rimpianti. È bravo chi sbaglia poco. Poi è normale che i “giganti” di cui parlavo prima hanno più possibilità di noi di sbagliare. Il nostro allenatore ha fatto tantissimo in questo senso, non ha calciatori da 10 milioni di euro l’uno eppure la squadra è li”. Meluso conclude: “Oggi non sono più un caso calciatori come Mancosu e Majer, piuttosto sono divenuti un valore patrimoniale e tecnico. E poi abbiamo Liverani, con uno staff eccezionale. Lavorano costantemente per migliorare questo stato di cose e i valori vengono sempre più messi in mostra, con una società che lavora al fianco dell’allenatore. E un fuoriclasse: Saverio Sticchi Damiani”.
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