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Ci sono certe storie d'amore che non si possono spiegare, nascono e basta. Anche quelle storie d'amore che ti spingono a seguire la squadra di una piccola città del sud Italia dal paese in cui il calcio è religione e diventa anche letteratura, l'Argentina.

Immaginate creare anche un profilo Instagram dedicato al Lecce seguito da un migliaio di persone e chiedere alla propria moglie di passare parte della Luna di miele nel Salento per realizzare il proprio sogno. Un sogno a tinte giallorosse distante più di 11mila chilometri e che prende forma allo stadio Via del Mare. E tutto questo, senza alcun legame con la terra del sole, del mare e del vento. 

Bene, questa è la storia di Ariel, argentino di Buenos Aires che sabato scorso ha realizzato il suo sogno ed ha assistito alla partita tra Lecce e Napoli. “Sono di Buenos Aires, ho 37 anni e non ho nessun legame con Lecce, se non l’amore per il club”, esordisce. Poi ci spiega in che modo è nato questo suo sentimento per un club distante più di 11mila chilometri.

Lecce Napoli tifoso argentino

Com'è nata la passione per i colori giallorossi?

Il mio amore per il Lecce è nato quando ero adolescente e vedevo, all’epoca, i gol del campionato italiano. Mi è piaciuta tantissimo la maglia giallorossa, e in quel periodo si distinguevano Chevanton e Giacomazzi che, pur essendo uruguaiani, sono come fratelli per noi. 

Con il passare degli anni ho continuato a seguire il Lecce, finché, quando era in Serie C, ho deciso di creare un account Twitter in spagnolo dedicato alla squadra. 

La Luna di miele al Via del Mare: "Andiamo a Lecce, il resto lo puoi decidere tu”

È la prima volta che visito l’Europa, mi sono sposato un anno fa e ci era rimasta in sospeso la luna di miele. Con mia moglie volevamo andare in Europa, così la prima cosa che le ho detto è stata: “andiamo a Lecce, il resto lo puoi decidere tu”. E lei ha accettato, perché sa che era un sogno per me.

L'esperienza allo stadio

È stato incredibile, anche se qualcuno ha confuso la mia bandiera dell'Argentina con una del Napoli. Dentro lo stadio mi hanno accolto come se fossi italiano, mi hanno offerto della birra. L’ospitalità leccese nella sua massima espressione. Sapevo che non era il momento ideale, per la morte di Graziano e il comportamento orribile della Lega. Ma nonostante tutto, mi sono sentito molto amato.

Lecce Napoli tifoso argentino

Le differenze tra il tifo argentino e quello italiano

Ci sono delle differenze: credo che il pubblico argentino sia più impaziente di fronte alle avversità. Anche gli ultras, secondo me, si comportano in modo un po’ diverso. In Argentina ormai non abbiamo più tifosi ospiti, quindi per noi è strano vederli.

La politica del club, i giocatori preferiti e…la speranza

È una situazione difficile, ma sostengo la politica di acquistare giocatori a basso costo e venderli a cifre più alte. In un campionato dove si spende così tanto non è facile competere in questo modo. Vedo la squadra un po’ priva di fiducia. 

Mi piace Pierotti, è un giocatore che guarda sempre avanti, verso la porta. Anche Gaspar mi sembra un ottimo colpo. Speriamo che la stagione si concluda con il Lecce in Serie A.

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