Eusebio Di Francesco e la valorizzazione dei talenti: prima giovani, poi Top Player

Una delle caratteristiche più apprezzabili del lavoro del nuovo tecnico del Lecce è senza dubbio la sua capacità di valorizzare i giovani
Una delle caratteristiche più apprezzabili del lavoro di Eusebio Di Francesco è senza dubbio la sua capacità di valorizzare i giovani talenti.
Il tecnico abruzzese ha sempre cercato di costruire le sue squadre dando ampio spazio ai giovani, creando un ambiente dove i giovani potessero esprimersi al meglio, crescere e ritagliarsi uno spazio importante nel panorama calcistico. Dalla sua esperienza al Sassuolo alla più recente al Frosinone, vediamo come Di Francesco sia riuscito a far emergere e a lanciare calciatori che oggi sono protagonisti sia in Serie A che in Europa.
Al Frosinone, squadra con un budget limitato e un obiettivo principale di permanenza in Serie A, Eusebio Di Francesco ha avuto l'opportunità di lavorare con un gruppo giovane e in crescita, ma anche con alcuni elementi esperti che hanno dato solidità alla squadra. In questo contesto, il tecnico ha saputo sviluppare il talento di diversi giocatori, facendoli crescere e mettere in mostra il proprio potenziale.

Matías Soulé
Uno dei principali esempi di valorizzazione a Frosinone è Matías Soulé, attaccante argentino classe 2003. Arrivato al Frosinone dopo una breve esperienza in Argentina, Soulé è stato messo subito al centro del progetto da Di Francesco. La sua velocità, il suo dribbling e la sua capacità di giocare tra le linee sono emersi con forza sotto la guida del tecnico abruzzese. Soulé ha rapidamente conquistato una maglia da titolare, diventando uno degli attaccanti più promettenti della Serie A.

Luca Mazzitelli
Il centrocampista Luca Mazzitelli, che Di Francesco aveva già avuto modo di allenare al Sassuolo, ha trovato una nuova dimensione nel Frosinone. Dotato di buona tecnica, visione di gioco e capacità di impostare il gioco dal basso, Mazzitelli è diventato uno dei punti fermi del centrocampo ciociaro.
Grazie alla fiducia riposta in lui da Di Francesco, ha potuto esprimersi al meglio, arrivando a maturare molto in breve tempo. La sua versatilità gli ha permesso di adattarsi a diverse posizioni nel centrocampo a tre, tipico del 4-3-3 del tecnico.

Alessio Zerbin
Anche Alessio Zerbin, ala destra di proprietà del Napoli che nell'ultima stagione ha giocato in prestito al Venezia, ha trovato spazio e visibilità sotto la guida di Di Francesco. Zerbin, che predilige giocare sul lato destro per rientrare e concludere con il piede sinistro, ha mostrato di possedere qualità importanti.
Sotto la supervisione di Di Francesco, ha potuto affinare il suo gioco, giocando sia da titolare che subentrando durante le partite, ma sempre con un impatto positivo. È diventato uno dei giovani più seguiti in Serie A e potrebbe presto fare il salto in una squadra di più alta classifica, magari proprio nel Napoli di Antonio Conte.