Vieira in conferenza: "Ci aspettiamo un Lecce diverso, ma vogliamo fare bene"

Le parole del tecnico genoano ai microfoni della stampa
Ricomincia il campionato e, di conseguenza, ricominciano anche le conferenze stampa pre partita. Quest'oggi ha parlato ai microfoni della stampa il tecnico del Genoa Patrick Vieira, per presentare la sfida di sabato alle ore 18:30 contro il Lecce. Queste le sue parole, riprese da TMW:
La situazione dell'infermeria e la sfida contro il Lecce
Abbiamo Otoa ed Ekuban che saranno fuori per la partita. Noi continuiamo a lavorare bene. Siamo pronti ad affrontare il Lecce, abbiamo avuto una buona preparazione ma in Coppa abbiamo fatto vedere che c’è ancora tanto da fare. Siamo pronti ad iniziare il campionato. Abbiamo dimenticato quanto fatto l’anno scorso, ci concentriamo sull’inizio del campionato dove tutti abbiamo zero punti. Sarà difficile. Credo che l’identità del Lecce sarà quella del suo allenatore. Un allenatore a cui piace essere aggressivi ed è per questo che dovremo essere pronti ad affrontarla dal punto di vista fisico e della qualità. Noi stiamo crescendo, la partita di Coppa Italia è stata una gara dove abbiamo fatto cose interessante ma il campionato è su un altro livello".
Cambia qualcosa senza Krstovic?
No. Krstovic è stato un giocatore importantissimo per il Lecce ma io vedo la squadra dal punto di vista collettivo. Ho visto la loro gara in Coppa Italia e ho visto un’identità di gioco chiara e la forza della squadra. Mancherà un giocatore speciale però il nostro focus non cambierà. Sarà una partita difficile anche senza Krstovic.

Hai scelto l'attaccante?
Ho ancora diverse scelte da fare. Abbiamo diverse opportunità anche in difesa e in porta. Loro si allenano bene ed è difficile scegliere.
I dubbi nella linea arretrata
Abbiamo anche Ostigard. Abbiamo tre giocatori dove c’è un mix tra esperienza e giovani che devono continuare a crescere. Marcandalli sta facendo bene, ha dimostrato di essere un giocatore di Serie A. Ora deve mantenere questo livello ma stiamo lavorando con lui. Vasquez che è un esempio sul campo, è stato uno dei punti fermi l’anno scorso mentre Ostigard ha personalità e qualità. Abbiamo ampia scelta.
Cosa migliorare?
Abbiamo lavorato tantissimo sull’equilibrio che dobbiamo avere nei due aspetti di gioco. Siamo sulla strada giusta, abbiamo giocatori con personalità e qualità davanti ma serve l’equilibrio giusto per essere più competitivi sul campo. Ho sempre detto che sono soddisfatto del gruppo a disposizione. Mancano ancora dieci giorni e può succedere di tutto. Ora il gruppo che abbiamo è molto equilibrato dal punto di vista della scelta.
Sul mercato il lavoro del Genoa non è stato molto sottolineato.
Non credo a questo. Siamo un gruppo che lavora con tanta umiltà. Sappiamo che il campionato sarà difficile. Non dimentichiamo l’anno scorso. E’ vero che quando sono arrivato eravamo in una posizione difficile, i ragazzi hanno risposto bene e ci siamo salvati con quattro-cinque partite di anticipo. Vincere una partita di Serie A sarà complicato e non lo dobbiamo dimenticare. Abbiamo un gruppo di qualità ma dobbiamo trovare fiducia e lavorare con gli automatismi fra i giocatori per ottenere il massimo da questo gruppo.
Sabato ci sarà l’esordio in campionato. Intorno a voi c’è entusiasmo?
In Coppa siamo stati sorpresi positivamente da vedere 22mila persone allo stadio. Abbiamo motivazioni, dobbiamo continuare a dare tutto sul campo e il supporto dei tifosi ci sarà sempre.
Carboni ti ricorda qualche giocatore del passato?
Non è ancora al 100% fisicamente. Ha mostrato creatività e senso del gol ma è ancora tanto quello che può fare per la squadra. Sa saltare l’uomo e creare l’opportunità di fare gol. C’è un po’ di lavoro da fare dal punto di vista difensivo ma ha mostrato la voglia di imparare ed è un piacere lavorare con lui.
Sta dando qualche consiglio particolare a Venturino?
Ha finito il campionato scorso benissimo. Sta facendo bene negli allenamenti, sarà importante per noi. E’ giovane ma ha qualità. Sta lavorando bene e dobbiamo dargli tempo per crescere. Dimostra tutti i giorni che ha voglia di giocare. Ha tantissimo entusiasmo e deve continuare così.
Come hai ritrovato Norton-Cuffy?
Ha cambiato un po’ di posizioni. Quello che ha fatto con la Nazionale Under 21 inglese gli dà più fiducia. L’anno scorso ha dimostrato qualità di andare in avanti. Anche lui deve crescere dal punto di vista difensivo ma ha voglia di crescere, è sempre positivo. Sarà un anno importante per lui.
Cosa ti aspetti da questo campionato?
Tutte le squadre sicuramente non sono ancora pronte sotto l’aspetto fisico e tattico ma non cambierà mai la difficoltà di giocare contro una squadra italiana. Per quello che noi abbiamo iniziato a lavorare presto. Stiamo bene fisicamente, tatticamente invece c’è ancora qualcosa da migliorare. Credo che noi e il Lecce siamo pronti per iniziare il campionato. Di Francesco conosce bene la Serie A e credo siano pronti a competere".
Avete portato qualcosa di più europeo nella preparazione.
Può essere un modo di lavoro diverso. Ma diverso non significa che sia meglio o peggio. La fortuna è stata avere giocatori con la mentalità aperta e voglia di vedere cose nuove. Questo è stato importante. Alla fine noi, come società, abbiamo imparato tanto dall’anno scorso. Abbiamo meno infortuni e questo credo sia un passo in avanti. Il dottore, l’head of performance e i fisioterapisti hanno fatto un bel lavoro".
Tu e lo staff cosa vi ricordate della gara contro il Lecce dell’anno scorso?
Hanno un allenatore diverso dall’anno scorso. Saranno più aggressivi dell’anno scorso. A Di Francesco piace mettere pressione sull’avversario, non hanno paura di andare sull’uno contro uno ma noi abbiamo fatto una bella settimana di lavoro e vogliamo fare una bella partita.