Ramadani da urlo: un eurogol che può entrare nella storia

Battuto il Torino grazie a un capolavoro balistico: il lecce è vivo e con un'altra impresa contro la Lazio può raggiungere una salvezza storica
Un goal per la storia
Il pallone che si insacca sotto l'incrocio, le lacrime sotto la Curva Nord, lo stadio che esplode. È questa l’immagine che resterà impressa nella memoria di ogni tifoso giallorosso: Ylber Ramadani che si prende la scena, risponde alle critiche nel modo più bello possibile e regala al Lecce una vittoria pesantissima contro il Torino, forse decisiva nella corsa salvezza.

Al termine della 37ª giornata, il Lecce risale la classifica, supera momentaneamente il Venezia e raggiunge l’Empoli a 31 punti, aprendo lo scenario di uno spareggio da brividi. Se il campionato finisse oggi, Lecce ed Empoli si giocherebbero la permanenza in Serie A in uno scontro secco su campo neutro. Ma nulla è ancora scritto, e con lo spirito visto oggi, questo Lecce può davvero crederci fino in fondo.
Un secondo tempo da leoni: spirito, grinta e cuore giallorosso
Il primo tempo è stato contratto, forse inevitabilmente. La tensione, il peso dei punti in palio, la paura di sbagliare: tutto comprensibile. Ma nonostante questo, il Lecce ha saputo contenere il Torino, impedendogli di costruire occasioni nitide.
Poi la svolta: due cambi a inizio ripresa, l’inserimento di Rebic al fianco di Krstovic, e una mentalità completamente nuova. Proprio Krstovic, con una giocata intelligente e generosa, serve a Ramadani il pallone che il centrocampista trasforma nel goal più bello della stagione leccese. Una conclusione di rara potenza e precisione che si insacca all’incrocio e fa esplodere il Via del Mare.

Le lacrime di Ramadani, sotto una Curva Nord in estasi, raccontano tutto: la pressione, le critiche, i sacrifici, ma anche l’orgoglio e la gioia per un gesto tecnico che potrebbe cambiare le sorti di un’intera stagione. Se questa squadra si salverà, sarà anche – e soprattutto – grazie a momenti come questo.
Ora la Lazio: servirà un'altra impresa
All’orizzonte c’è ora la sfida contro la Lazio, una delle squadre più forti del campionato. Ma questo Lecce, quello visto oggi, non ha paura di nessuno. Cuore, orgoglio, compattezza, spirito di sacrificio: le armi con cui possiamo giocarcela fino all’ultimo secondo.
Il sogno salvezza è ancora vivo. Ed è più reale che mai.