Non si fischia durante la partita chi indossa la maglia del Lecce
Nikola Stulic ha trasformato i fischi in applausi ma è assurdo che qualcuno abbia mugugnato al suo ingresso in campo
Nikola Stulic è vicino al quarto uomo, pronto ad entrare. Francesco Camarda sta lasciando il campo tra gli applausi del Via Del Mare e l’attaccante serbo si guarda intorno, alla ricerca della concentrazione giusta per entrare in campo e fare finalmente la differenza. Gli si avvicina Ylber Ramadani, gli sussurra qualcosa nell’orecchio e poi lo strattona, per caricarlo. Ancora di più.
Camarda arriva, gli dà il 5 e Stulic entra. Lo speaker annuncia il suo ingresso sul terreno di gioco e una parte dello stadio fischia, mugugna, critica in modo netto la scelta di Di Francesco. Folle
Fischi ingenerosi
Francamente, in tanti anni di calcio, per fortuna, abbiamo assistito a poche scene del genere. Un calciatore della squadra di casa che pronto ad entrare viene accolto con dei fischi dal pubblico amico. Sembra strano, sembra assurdo, eppure è accaduto ieri al Via Del Mare.
I fischi di alcuni sono stati cancellati dagli applausi dei tifosi del Lecce, quelli veri, quelli che non si presentano allo stadio per sentenziare su questo o su quello, men che meno immaginano di farlo durante la partita, in uno scontro diretto di vitale importanza per il proseguo del campionato. Poi, ci ha pensato direttamente il centravanti giallorosso a zittire i suoi detrattori, con un gol da rapinatore d’area di rigore, apparentemente facile ma per nulla banale.
Zampata vincente e corsa liberatoria, con un abbraccio collettivo significativo da parte dei giallorossi in campo. Questa squadra è gruppo ed il gruppo voleva e desiderava che il suo bomber si sbloccasse. Per il suo bene e per il bene del Lecce.

Non ha brillato ma…
Nikola Stulic in queste prime 15 giornate non ha brillato. E, soprattutto, non ha segnato. Gli attaccanti purtroppo vengono giudicati dal numero di gol che siglano ed anche dal numero di palle gol che cestinano. In molti non avevano perdonato al bomber l'errore clamoroso contro la Cremonese ed hanno pensato bene di esprimere il loro disappunto con dei fischi ingenerosi al suo ingresso in campo. Non è così, però, che si aiuta un giocatore della propria squadra del cuore. Ammesso che il Lecce sia la squadra del cuore di questi signori, che facciamo fatica a definire tifosi.
Il tifoso può fischiare e contestare ma a fine partita. Dopo il triplice fischio. Prima, in quanto tale, dovrebbe sostenere chi scende in campo ed indossa i colori che lo rappresentano. È pure superfluo stare qui a ribadirlo.
Adesso la speranza è che diminuisca la pressione creatasi attorno a questo ragazzo. Questo gol deve regalare serenità a Stulic ma anche a tutto l’ambiente. Ne arriveranno altri ed il Via Del Mare continuerà a urlare festante il suo nome.
Alla faccia di chi ieri lo ha fischiato prima che entrasse in campo.





