Marini a PL Talk: "Giampaolo? Per ora incontro informale. Ecco tre nomi che vorrei"

L'errore nella costruzione della squadra

Questa squadra, se c'è stato un errore nella costruzione della stessa, è stata fatta non considerando il carattere di alcuni giocatori. Se metti in un gruppo di 25 giocatori, tutti stranieri, una decina che parlano la stessa lingua, il francese, nei momenti di difficoltà non crei unione. In questa squadra, detta alla salentina, c'erano troppi elementi “O sciocu o sconzu”. 

Questo gruppo, fino a gennaio si era compattato intorno alle vittorie, ma ho in mente una partita in cui Krstovic segna sotto la nord, va ad esultare e quelli che si stavano riscaldando a bordocampo non vanno ad abbracciarlo.

Quindi capisci da queste piccole cose che qualcosa non andava. Dopodiché in queste settimane e mesi che sono trascorsi tra Parma e Bergamo, il gruppo si è completamente disunito e non ha reso più. Ci è voluta una tragedia vera, purtroppo, per ricompattare questi ragazzi intorno all'unico obiettivo che era la salvezza del Lecce. Abbiamo ricominciato a vedere una squadra che si aiutava, a fare i venti metri in più per il compagno, il raddoppio, l'abbraccio, la pacca sulla spalla, l'incitamento: ho rivisto una squadra.

Salvezza fortunata?

Secondo me la fortuna ci deve sempre essere quando stai giocando sul filo del rasoio per intere stagioni. Però non sei andato a Roma ed hai perso. Non ti hanno salvato gli altri perdendo come fece la Salernitana. Sei andato a Roma, vincendo e sapendo che la vittoria ti avrebbe fatto salvare. La nostra è stata volontà di sfruttare quell'ultima opportunità che ci veniva data di poter essere artefici del nostro destino, e l'abbiamo fatto.

Su Falcone

Contro la Lazio ha riscattato due mesi folli. A Roma contro la Lazio lo vedevo uscire, respingere di pugno, andare in presa alta. Dicevo: “Allora lo sai fare”.

Partenza di Krstovic?

Parlare di calciomercato è prematuro, ma riuscire a trattenere Krstovic sarà quasi impossibile per esempio. Già a gennaio abbiamo rifiutato un'offerta del Betis perché non avevamo il tempo di andare a prendere un'altra punta di pari valore che potesse essere confacente a quello che cercavamo, sia come ingaggio che come costi, quindi abbiamo detto di no. 

Ma adesso torneranno alla carica e riuscire a trattenere il ragazzo al quale sicuramente verrà offerto un ingaggio che sarà 3 o 4 volte superiore a quello che prende qua sarà difficile. Si dovrà ricominciare la ricerca più difficile, quella della punta, perché sono quelle che costano di più, che possa venire qua e fare bene. Non sarà facile.

Le critiche al 4-3-3

A Coverciano dicono che il 4-3-3 sia il modulo che copra meglio il campo. Lo diceva Zeman. Per me non è questione di 4-3-3, ma dipende da chi hai sulle fasce, chi hai a centrocampo, la punta centrale, l'interpretazione del sistema di gioco che poi nel corso della partita può trasformarsi ulteriormente, anche in un 3-5-2 se hai un terzino di spinta. 

L'idea non è sbagliata: avere un sistema di gioco che passa dai giovanissimi fino alla prima squadra. La Primavera non può giocare il 3-5-2 se in prima squadra si insegnano i movimenti del 4-3-3. Per me è corretto e non è mai stato il problema. Con quattro difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti, che molti odiano abbiamo vinto un campionato di B e ci siamo salvati tre volte facendo la storia, 4-3-3 che poi non abbiamo fatto quasi mai quest'anno.