Simonelli confessa: "Mi hanno offerto di far giocare la prima giornata di Serie A all'estero"

Le sue parole in una intervista al Corriere della Sera
Ormai manca pochissimo all' ufficialità: tra le novità della prossima Serie A ci sarà anche la possibilità di vedere una delle partite del nostro campionato, Milan-Como, in programma per il weekend del 7-8 febbraio, giocata all’estero, in Australia. Un’iniziativa che ha diviso molto le tifoserie, soprattutto quelle rossonere e lariane, ma che nasce da due motivi principali: il fatto che San Siro in quel weekend sarà occupato per la cerimonia di presentazione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina e la volontà di esportare il prodotto della Serie A nel mondo. Quest’ultimo aspetto è quello maggiormente criticato, anche se negli USA è frequente che partite di NBA vengano disputate in varie città del mondo, da Abu Dhabi al Giappone, fino a Parigi.
Una intera giornata di campionato all'estero: sogno o possibilità per il futuro?
Giocare una partita all’estero rappresenta solo il primo passo verso l’obiettivo di internazionalizzare il brand della Serie A. Secondo quanto dichiarato dal presidente della Lega Calcio, Simonelli, l’obiettivo non riguarda soltanto il nostro campionato, ma anche i vari tornei esteri e continentali: renderli più appetibili per i diversi mercati internazionali e far conoscere sempre di più il proprio prodotto nel mondo.
Per questo motivo Simonelli, in un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato della possibilità di far disputare un’intera giornata di campionato all’estero: una proposta concreta per questa stagione, con gli USA che avrebbero avanzato un’offerta economica proprio in tal senso. Queste le sue parole, riportate dal sito TMW:
Le parole di Simonelli
Mi sarebbe piaciuto disputare tutta la prima giornata di campionato fuori dall’Italia. Avevo ricevuto una proposta economica dagli Stati Uniti d’America, sarebbe bello poterlo fare in futuro