Non so se quello che sto per dire è dettato dal fatto che siamo ebbri di gioia per il risultato ottenuto, però sinceramente non è facile giudicare quest'uomo per tutte le facce che ci ha mostrato, per come lo hanno disegnato, per com'è arrivato, per quello che ha fatto all'inizio, nel corso e alla fine, per quello che ha vissuto dentro lo spogliatoio, per lo scetticismo, ed una serie di situazioni che andavano oltre al fatto che un tecnico, che ha un suo credo e che non ha costruito questa squadra.
Mi pesa dire questo, secondo me un po' di colpa nella costruzione della squadra ce l'ha il nostro imperatore (Corvino, ndr). Chapeau per quello che realizza ma ha un po' di colpa e spero prenda le sue responsabilità, perché errare è umano. Tanto di cappello al grande professionista per quello che ha realizzato, ma molti tifosi si aspettavano di più e anche io.
Mi aspettavo che in un determinato momento potesse fare quello che un silenzio non può fare, che le parole non dette non possono fare. Poi è avvenuta la madre delle disgrazie (la morte di Fiorita, ndr). Giampaolo l'ho visto come quello che nel ciclismo viene lasciato solo dopo una caduta e non lo aiuta nessuno della squadra a risalire la china.
Nonostante questo è stato sempre lì, sbeffeggiato, però la sua faccia di ieri sera è la risposta più bella che un essere umano che crede nel lavoro che fa possa dare. Questo non significa che avrà la riconferma, ma devo chiedergli scusa, perché non credevo che avesse il coraggio per gestire quel tipo di gruppo. Invece si è dimostrato una persona con gli attributi, scelte tecniche opinabili o meno.
“L'uomo di campo”
Mi sono dato una spiegazione su questa frase del direttore, ieri abbiamo tirato la linea ed abbiamo capito cos'è: è una spugna, quello che ha fatto Giampaolo. Uno che assorbe, ascolta, guarda, fa a pugni, si impone ed è pronto anche a tornare dietro rispetto al suo credo pur di raggiungere l'obiettivo. Lui diceva “Avevo un solo obiettivo", salvare il Lecce. Ecco l'uomo di campo. Che sacrifica anche le sue cose.
Su Corvino
Dalle informazioni in mio possesso, Corvino ha un altro anno di contratto più opzione. Penso che però voglia e debba avere, sto dicendo una banalità, un incontro con il presidente, e penso che per il 90% continui la sua avventura, ma c'è un 10% che potrebbe diventare un 90 se dovessero esserci situazioni di riflessione. E' molto importante quello che succederà la prossima settimana.
E' importante, troppo importante l'immagine che ha questo Lecce per il territorio, che all'interno della società si parli lo stesso linguaggio e si trovi il bandolo della matassa, presentandosi alla piazza con la consapevolezza di essere una grande società.