Calciomercato, quanto ha speso il Torino rispetto al Lecce?
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Vigilia della partita di campionato, valevole per la decima giornata, in cui i giallorossi, del loro tecnico D’Aversa, ospiteranno il Torino di Ivan Juric allo stadio Via del Mare.
I salentini sono reduci da due pareggi consecutivi per 1-1, rispettivamente contro Sassuolo e Udinese, e affrontano i granata, i quali non vivono un momento felice della loro stagione, non vincendo da ben cinque turni e avendo perso nell’ultimo precedente, davanti ai propri tifosi, per 3-0 contro l’Inter.
Quella di domani sera sarà un crocevia determinante per il prosieguo della stagione contro un avversario ostico (il Lecce), la cui sfida è già iniziata in termini di mercato, a seguito dell’ultima sessione. I piemontesi hanno speso poco più di 47 milioni, circa 20 in più rispetto a quanto sborsato dalla società di Via Colonnello Costadura.
Diversi sono stati gli investimenti fatti, al fine di rafforzare un organico già competitivo e completo in più reparti. Il principale “addio”, è stato quello di Wilfried Singo che, dopo ben quattro stagioni in prima squadra, si è definitivamente trasferito in Francia al Monaco per 10 milioni di euro. Tra le altre cessioni, quelle di: Magnus Warming al Brann per circa 700 mila euro e il riscatto di Armando Izzo al Monza per circa 3 milioni di euro. Ma anche i trasferimenti di Ola Aina, a parametro zero, al Nottingham Forest e del portiere Berisha all’Empoli.
In entrata, si sono registrati in primis i prestiti dall’Atalanta di Soppy (giovane di prospettiva, può essere impiegato come esterno di centrocampo) e quello di Duvan Zapata che rafforza, e non di poco, il reparto offensivo già composto da Sanabria e Pellegri.
In difesa, l’arrivo di Raoul Bellanova dal Cagliari per circa 7 milioni, garantisce maggiore qualità e scelte tattiche al suo allenatore così come il riscatto di Lazaro per 4 milioni dall’Inter. Nel reparto arretrato, inoltre, si registrano gli arrivi del giovane centrale Saba Sazanov, classe 2002, dalla Dinamo Mosca per circa 3 milioni di euro e dell’estremo difensore Popa a titolo gratuito.
Gran parte del mercato, però, è ruotato sulla riconferma di due nomi: quello del centrocampista Ivan Ilic che, dopo l’ultima stagione in maglia granata caratterizzata da 2 gol e 3 assist in 25 partite, è stato riscattato dal suo precedente club (Hellas Verona) per una cifra molto vicina ai 16 milioni di euro e, quello di Nikola Vlasic, anche lui confermato in questo inizio di stagione dal West Ham per un valore complessivo di 13 milioni di euro, dopo aver realizzato nell’ultimo campionato di Serie A 5 gol e 6 assist.
Infine, si registra il riscatto di Radonjic dal Marsiglia per 2 milioni di euro e l’acquisto, sempre dal Verona, di Adrien Tameze per circa 3 milioni di euro per rafforzare il centrocampo granata.