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Nel match Lecce-Napoli, i giallorossi si sono arresi 0-1 ai Campioni d’Italia dopo una buona prova. Due gli episodi decisivi che hanno indirizzato la gara: uno è stato il rigore sbagliato da Francesco Camarda al 56’, parato da Milinkovic-Savic. Poco dopo, Anguissa ha segnato il gol vittoria per il Napoli in uno dei pochissimi errori difensivi di ieri.

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Il rigore di Camarda

Il penalty in questione, assegnato dopo un contestato tocco di mano di Juan Jesus, è stato calciato dal 17enne Camarda. Il più esperto Milinkovic-Savic, però, si è fatto trovare pronto respingendo il pallone calciato dall'italiano, che poi è uscito dal campo in lacrime, sebbene applaudito dal pubblico del Via del Mare.

Reduce da ottime prestazioni in Under 21, dove aveva segnato anche un rigore di “cucchiaio”, il giovane attaccante ha già sbagliato tre rigori in carriera. Questo è stato il primo “tra i grandi”, ma l’allenatore Di Francesco lo ha difeso, invitando tutti a farlo crescere con serenità.

lecce napoli

Chi erano i rigoristi designati?

Devo dire che poi sono stato il primo a volergli fare battere il rigore. Era uno dei due rigoristi, però poi la porta quando manca un po' di esperienza e di cinismo diventa piccola.

Ieri Di Francesco ha spiegato a DAZN che in campo c’erano due giocatori designati per calciare i rigori, senza però rivelarne i nomi. Uno, naturalmente, era Francesco Camarda. Ma chi è il secondo?

Si tratta di Medon Berisha. Era lui uno dei papabili a calciare il rigore. Quando è arrivato il momento del penalty, il giovane italiano ha chiesto ai propri compagni di tirare: non solo ai più esperti Ramadani e Morente, ma anche allo stesso Berisha, che ha acconsentito senza problemi.

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