Pregi e difetti: la guida alla difesa del Lecce a mercato finito

Ecco su chi potrà contare mister Eusebio Di Francesco lì dietro
Il calciomercato è terminato. Lo possiamo tutti e ne siamo felici tutti, al di là degli acquisti compiuti e di quelli che rimpiangeremo.
Oggi, in questo articolo, proveremo a fornirvi una guida alla difesa del Lecce, analizzando i giocatori presenti in rosa, le loro caratteristiche, i loro pregi ed i loro difetti.
In porta
Prima di parlare del pacchetto difensivo, facciamo una piccola menzione reparto portieri, che non è praticamente cambiato rispetto allo scorso anno con Falcone, Fruchtl e Samooja pronti a difendere i pali della porta giallorossa.
A destra
Danilo Veiga è un terzino di spinta. Al momento, forse più un quinto adattato nel ruolo di laterale difensivo. Il portoghese deve migliorare parecchio nella fase difensiva, mentre quando attacca riesce già a rendersi pericoloso con costanza.
Il suo collega di reparto, nonché contendente ad una maglia da titolare, Owen Kouassi, invece, pare avere caratteristiche opposte: meglio quando si tratta di difendere che quando l’obbligo è attaccare. Entrambi devono lavorare su questi difetti per diventare terzini completi.
Ci sarebbe anche Frederic Guilbert ma la sua situazione non è del tutto chiara, dato che per tutta l’estate è stato inserito nella virtuale lista dei partenti.

Al centro
Kialonda Gaspar, Thiago Gabriel e Gaby Jean sono i centrali difensivi che il Lecce ha ereditato dalla passata stagione. A questi, poi, si sono aggiunti Matias Perez e Jamil Siebert, due nuovi acquisti che avranno il compito di rimpolpare il reparto arretrato.
Il primo è un giovane ed ha necessità di ambientarsi in un nuovo contesto ed in un calcio differente rispetto a quello al quale era abituato. Il difensore tedesco, invece, rappresenta l’investimento più oneroso nell’era Sticchi Damiani e per questo tutti sperano possa mantenere le aspettative e far compiere alla difesa un salto di qualità.
Gaby Jean, dal canto suo, non è ancora a disposizione di Di Francesco a causa del grave infortunio subito lo scorso aprile e tornerà con calma, senza fretta per evitare dannose ed inutili ricadute.
Il pacchetto difensivo arretrato ha acquistato fisicità e centimetri, sebbene abbia perso Baschirotto, certezza delle ultime 3 stagioni del club salentino. L’unico appunto riguarda il mancato arrivo di un difensore mancino, capace magari di far partire l’azione del basso con maggiore qualità. Per il resto, la zona centrale è forse quella più completa dell’intera rosa, con 5 uomini per due posti.
A sinistra
Antonino Gallo e Corrie Ndaba. Saranno loro gli attori protagonisti della prossima stagione sull’out di sinistra. Il primo lo conosciamo bene e non crediamo abbia bisogno di presentazioni. Potrebbe migliorare ancora di più dal punto di vista fisico ed anche riguardo la pericolosità del suoi cross, a volte troppo leggibili per i portieri avversari. Per il resto parliamo di un terzino cresciuto parecchio nel corso degli anni e maturato anche dal punto di vista difensivo.
Il nuovo arrivato Ndaba si è lasciato ammirare solo nel precampionato, un po' troppo poco per esprimere un giudizio sul suo conto. In ogni caso, può giocare un po' in tutte le posizioni della difesa e la duttilità è certamente un punto a suo vantaggio.
In questa zona di campo, infine, ci sarà anche Addo, giovane prodotto della Primavera giallorossa che potrebbe avere qualche chance, soprattutto a partita in corso. Anche l’olandese si disimpegna bene al centro della difesa.