Tre acquisti in cinque giorni: come può cambiare la formazione titolare del Lecce

Un mercato in entrata che ha avut una bella accelerazione dopo la cessione di Krstovic
Che il calciomercato del Lecce si sbloccasse con la cessione di Krstovic non era un’ipotesi impossibile da immaginare, ma con il passare dei giorni il montenegrino rimaneva in Salento e a risentirne sembrava essere proprio il mercato in entrata. Subito dopo la cessione del numero nove giallorosso, però, il Lecce ha chiuso ben tre operazioni in entrata: Siebert, Sala e Stulic.
Il primo è stato chiamato a coprire il vuoto lasciato dalla cessione di Baschirotto alla Cremonese, il secondo rappresenta la speranza di quel centrocampista dal piede caldo che i tifosi salentini attendono ormai da anni, mentre Stulic dovrà raccogliere l’eredità del bomber montenegrino, autore di 20 gol in 76 partite con la maglia giallorossa.
La nuova formazione del Lecce
Con l’arrivo di questi tre nuovi innesti cambia radicalmente la fisionomia della squadra ora allenata da Di Francesco. I nuovi acquisti, infatti, hanno caratteristiche diverse rispetto ai loro predecessori: emblematico il confronto tra Krstovic e Stulic, mentre giocatori come Sala portano risorse inedite al centrocampo giallorosso, almeno sulla carta. Il problema del gol dei centrocampisti è stato molto dibattuto soprattutto nella scorsa stagione, quando i tifosi hanno dovuto aspettare addirittura la penultima giornata e il siluro decisivo di Ramadani contro il Torino per assistere al primo gol di un centrocampista dopo quasi un anno e mezzo.
I gol dal centrocampo sono stati solo due, ma ironia della sorte si sono rivelati quelli decisivi per la salvezza del Lecce di Giampaolo. Ora spetterà a Di Francesco inserire al meglio i nuovi arrivi: Siebert, l’acquisto più caro della gestione Sticchi Damiani, non avrà vita facile a conquistarsi un posto da titolare, soprattutto a causa delle ultime buone prestazioni di Tiago Gabriel.
Chi sembra più pronto a guadagnarsi una maglia da titolare è Stulic, anche se pure lui dovrà fare a sportellate con Camarda, che ha già dimostrato di essere un attaccante valido per la categoria, nonostante la giovanissima età. Prendendo come riferimento la formazione vista a Genova, la “formazione tipo” con i tre nuovi acquisti potrebbe essere: Falcone tra i pali; Danilo Veiga, Tiago Gabriel, Gaspar e Gallo in difesa; Ramadani, Coulibaly e Sala in mezzo al campo; Sottil, Stulic e Pierotti in avanti.
I possibili dubbi di Di Francesco
I principali ballottaggi che ci accompagneranno per tutta la stagione sono: Danilo Veiga/Kouassì, con il francese che in Coppa Italia e in campionato ha offerto due buone prestazioni; Tiago Gabriel/Siebert, con il tedesco che dovrà sgomitare per strappare un posto da titolare; Stulic/Camarda, con il serbo leggermente avvantaggiato nelle gerarchie ma ancora da ambientare; Sottil/Morente, una staffetta che potremmo vedere spesso a gara in corso (così come N’Dri/Pierotti), con Banda che potrebbe arretrare nelle gerarchie.
Chi invece sembra destinato a diventare quasi subito titolare, una volta preso confidenza con il campionato e i nuovi compagni, è Sala: a centrocampo manca un giocatore con le sue caratteristiche. Berisha, visto nella seconda parte della sfida di Genova, appare ancora un po’ indietro, ma anche il nuovo numero 10 giallorosso potrebbe ritagliarsi diverse presenze da titolare, magari alternandosi con il connazionale Ramadani.
La rosa del Lecce, al momento, appare quasi al completo, se non del tutto, e i nuovi innesti sembrano già calati nella causa giallorossa. Ora toccherà a Di Francesco scegliere l’undici base con cui affrontare al meglio il nuovo campionato.