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Quando si parla del Lecce, non si perde mai occasione per elogiare il calore del tifo giallorosso. Una passione travolgente che i sostenitori salentini riescono a trasmettere sia allo stadio di casa che in trasferta. Ogni weekend, ovunque giochi la squadra giallorossa – salvo divieti – sono sempre almeno 1.500 i tifosi che riempiono i settori ospiti degli stadi d’Italia. Seguire il Lecce in trasferta è anche un’occasione per i tanti salentini fuorisede di sostenere la propria squadra del cuore da vicino.

Ma dal ritiro di Bressanone, Telerama ha raccolto la testimonianza di un tifoso speciale: Simone Pasquazzo, bolzanino doc con una grande passione per il Lecce e per i colori giallorossi in generale. Ecco le sue parole:

Come nasce la passione per il Lecce

Sì, questa maglietta del Lecce viene dal Salento. L’ho acquistata lo scorso anno, durante una vacanza a Gallipoli. Da allora la porto sempre con me: è stato il padre della mia fidanzata a trasmettermi la passione per il Lecce e per questi colori. Ho iniziato a tifare da poco, ma nella scorsa stagione ho seguito la squadra anche in trasferta, come nella partita pareggiata 1-1 a Verona contro l’Hellas


Simone e quella coincidenza con i colori giallorossi

Io sono proprio di Bolzano. Gioco come portiere di calcio a 5 nel Nerano, squadra che milita in Serie B: è da cinque anni che difendo questi colori. Anche il Nerano veste giallorosso, quindi per me è una combinazione perfetta, che sento molto mia.

 

Simone punta tutto su Camarda

È un calciatore che a me piace tantissimo. Lo seguo sin dalle giovanili: ricordo ancora il suo gol in Champions League, purtroppo annullato. Spero davvero che questo possa essere il suo anno, anche perché abbiamo più o meno la stessa età, e per questo mi ci rivedo molto e credo tanto in lui.

 

L'intervista completa

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