Il sogno di Sticchi Damiani e quell'invito dall'Arabia

Le parole del numero uno dei giallorossi sull'internazionalizzazione e sull'invito ricevuto durante la partita col Milan
In casa Lecce si parla spesso di percorsi di crescita. Il club giallorosso si distingue per solidità e per un modello basato su autofinanziamento e sostenibilità, da coniugare con i risultati sportivi che, per il momento, stanno arrivando. Una filosofia che rappresenta un’eccezione in una Serie A segnata da fondi e debiti, ma che, nonostante le difficoltà, continua a dare frutti e a riscuotere attenzione anche a livello internazionale.
Un Lecce sempre più internazionale
Negli anni il Lecce ha provato ad uscire dalla sua dimensione di piccola squadra e, almeno in estate, ha cercato di regalarsi amichevoli di prestigio: le cosiddette “amichevoli internazionali”. Di stagione in stagione i giallorossi hanno cercato avversari di prestigio o esperienze all’estero: tra le più significative si ricordano la sfida contro l’Heerenveen in Olanda, la partecipazione al prestigioso Trofeo Carranza e l’incontro con la Nazionale degli Emirati Arabi Uniti.

Il sogno del presidente Sticchi Damiani, come rivelato nella conferenza stampa di ieri, è quello di dare al club giallorosso una dimensione sempre più internazionale. Ciò, come spiegato dal numero uno del club di via colonnello Costadura, potrebbe avere delle ricadute concrete sul club.
Cosa significa crescere a livello internazionale
Sebbene il presidente non spieghi cosa intenda, si può intuire come una crescita a livello internazionale significa accrescere la visibilità del club oltre i confini italiani, con amichevoli e collaborazioni all’estero.
Vuol dire anche costruire un’immagine forte e credibile, capace di attrarre sponsor, giocatori stranieri e attenzioni mediatiche, sempre restando fedeli al modello sostenibile e basato sull’autofinanziamento. Un Lecce più “internazionale”, insomma, non è soltanto un club di calcio, ma anche un ambasciatore del territorio, in grado di portare il nome del Salento su palcoscenici più ampi e prestigiosi.
Lecce calcio: futuro in Arabia?
Un interesse concreto, come rivelato da Sticchi Damiani, sembra esserci già stato con un invito ricevuto dall'Arabia per la prossima estate.
Mi piacerebbe che il club avesse una dimensione un po' più internazionale. Mi piacerebbe che ciò attraesse di più a livello internazionale perché il club lo meriterebbe. Iniziano ad esserci e potrebbe apportare conseguenze concrete. L'altro giorno avevamo, alla prima di campionato, un ospite illustre dell'area mediorientale che ha invitato il club a stare per un periodo per delle amichevoli in Arabia. Ciò mi fa piacere, ma non perché penso agli investitori, ma perché il club lo merita.